Scritta da: Edmond Dantès
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Chi s'attrista pensando all'ozio, non può essere ozioso, e desto è colui che crede di dormire.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Chi s'attrista pensando all'ozio, non può essere ozioso, e desto è colui che crede di dormire.
Il Dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'Uomo.
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti...
Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi...
Il susseguirsi degli attimi che precedono la nuova prima "luce", sono continuamente oscuri, allora vivi il buio, poi festeggia...
La felicità è: quando senti l'anima che sale, e nel salir afferra il cuore per una mano e la mente per l'altra e si recano a danzare su un filo di soffice nuvola, mentre il sole da una parte e le stelle dall'altra, gurdano con invidia la bellezza di quel ballo scintillante...
Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
Benvenuto nel mio mondo, nella mia anima, nel mio rifugio, nei miei silenzi, nei miei dolori, nei miei pensieri mai svelati, nei miei sogni nascosti, nei miei bisogni più profondi... Entra a piccoli passi poi comincia a correre e raggiungi il mio cuore. Sarò ad aspettarti là e lascia la porta aperta, così il dolce ricordo di noi due potrà rimanere comunque e volare per esserci sempre anche quando noi non saremo più il ricordo tornerà a rendere le mie notti più strazianti. Io continuerò a pensarti.
Senza un filo di voce, nell'oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell'Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l'agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.
La cerchi, la desideri, la vorresti tua, almeno solo per un attimo... così abbandoni l'orgoglio mostrando la tua parte più fragile pronunciando quelle tenere parole "mi manchi"... così chiami con il cuore in gola e il cellulare è spento...
bene! Quando ti cerco non ci sei mai.
Io non tremo è solo un po' di me che se ne va...