Scritta da: manu1976
Ti rendi conto che l'amore finisce anche quando percorri chilometri e chilometri insieme senza proferire una parola.
Composta lunedì 7 dicembre 2015
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Ti rendi conto che l'amore finisce anche quando percorri chilometri e chilometri insieme senza proferire una parola.
Fermo lo sguardo su un oggetto, io immobile spettatrice, vedo scorrere il futuro, cerco di trattenere il presente per un attimo solo, ma sento che è già passato.
Può essere coperto e nuvoloso, piovere, grandinare, nevicare e tirare vento, un vento così forte che ti trascina via fino a farti sentire piccolo, inutile e insignificante ma, mentre cerchi di aggrapparti a tutto ciò che ti circonda, ricorda che sopra le nubi, sopra il nero e il buio il sole esiste sempre, un sole caldo, un sole amico, un sole prezioso.
Mi sono perso nel tempo che sfugge via portandosi via pezzi di me.
A volte resti lì in balìa del silenzio che ti trascina via, ti fermi a guardare con mille pensieri e infiniti perché e aspetti, aspetti da sola che cambi il vento e speri che con la sua forza spazzi via le nuvole e porti un soffio di vita ai giorni che verranno.
Quando siete arrabbiati, provate a cantare. Cantare forte, non importa se siete stonati, la rabbia esce e va via. Funziona davvero, sperimentato e provato su me stessa. Cantate, accendete la musica e tutto apparirà per il verso giusto!
Non c'è scampo, al bisogno di amore devi sapere che,
come chi è forte diventa debole e il ricco diventa povero.
Mi sono sempre chiesta: sono nata per morire, quindi qual è il motivo della mia esistenza nel mondo? Senza creare niente, o dare niente a nessuno. Sprecando così tanti macchinari e medicine, creando problemi alle persone accanto a me. Soffrendo, preoccupandomi, e se devo scomparire alla fine, sarebbe meglio morire adesso. L'ho pensato così tante volte. "Perché vivo?", mi sono chiesta così a lungo, ma... ma... mi sento come se infine avessi trovato la risposta. Anche se non c'è nessuna ragione, mi va bene essere viva, perché i miei ultimi momenti sono di una tale soddisfazione. Posso concludere il mio viaggio circondata da così tante persone, fra le braccia della persona che amo.
Il rumore dei miei pensieri, simile alle onde del mare che si scagliano sugli scogli, mi inonda.
Sapessi essere mancanza, sarei il bisogno del cielo che volta le spalle a Dio rimasto senza preghiera da professare. Mi rimarrebbero le mani giunte e il corpo in avanti, ma il ginocchio che non vuol toccare terra. È stato triste lo schiaffo. La pelle mi s'è oscurata del viola vergogna. L'avrebbero chiamato livido. Sapessi ritornarmi, sarei l'ascesa e l'asciutto dopo una pioggia scosciante. La redenzione e il perdono.