Scritta da: Carmine De Masi
in Frasi & Aforismi (Storia)
Molti sono entrati nella storia con eccellenti scoperte e invenzioni, tanti sono stati introdotti per i propri orrori ed errori.
Composta martedì 16 agosto 2016
Molti sono entrati nella storia con eccellenti scoperte e invenzioni, tanti sono stati introdotti per i propri orrori ed errori.
L'Infinità si mostra nel succedersi delle specie e come un verme dai mille e mille, mille millepiedi, calpesta i singoli snodandosi nella Storia.
Sgomento, esecrazione, orrore, sono questi i sentimenti che come me provano tutti gli italiani. L'Italia è in lutto. Questi attentati contro gli Stati Uniti colpiscono e offendono l'intera comunità internazionale. Richiedono una lotta senza quartiere contro il terrorismo. Sappiamo di difendere in questo modo i valori che sono alla base della civiltà e della convivenza tra i popoli. I popoli liberi devono essere uniti e compatti nella risposta a questo atto di guerra contro il mondo civile.
I nomi del Risorgimento sono vivi, sono dentro di noi, ci appartengono. Ovunque vada, in questo lungo viaggio in Italia, mi rendo conto che gli italiani sono sempre orgogliosi della loro storia.
Nell'antichità, quando le pseudo-divinità terrene al comando pressavano le moltitudini, riuscire a dare una storia personale ad un gruppo numeroso di persone e farne un popolo, costituiva un primo atto liberatorio. Oggi che molti popoli vantano storie personali, dare significato alla storia comune dei popoli e, soprattutto, ipotizzare un fine comune perseguibile, diviene il nuovo e necessario atto liberatorio.
Erano tempi di amori tenaci, io ti aspettavo all'angolo con un sacco di baci che portavano il tuo nome, e tu invece inventavi scuse per incontrarci. Vederti arrivare era un sollievo per questo cuore colpito. Vederti sorridere era come lasciarsi dietro un po' di malinconia. Erano tempi di amori difficili. Ma si era felici.
Chi non crede in Dio, alla morte non si presenta a Dio ma si presenta comunque alla storia. Il che è la stessa cosa!
Gli storic'insistono a definire conclusa la seconda guerra mondiale nel'45-'46, quand'invece all'epoca Germania e Giappone persero solo la battaglia per poi dominare economicament'e industrialmente l'intera restante metà del secolo.
Storicamente, gli ideali sono sempre stati più solidi dei muri eretti per arginarli.
Esiste una storia sconosciuta che più conta: quella che genera la spiritualità umana tra le cui pieghe opera, in silenzio e inarrestabile, il "consolatore".