in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
La gente pagherebbe pur di comprare qualcosa gratis.
Composta domenica 24 aprile 2011
La gente pagherebbe pur di comprare qualcosa gratis.
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
Donare un sorriso col cuore, vuol dire riuscire a vedere dentro l'anima della persona a cui lo stai donando.
Penso che ognuno si debba regolare di conseguenza al suo pensiero e alle sue fisime che giuste o sbagliate sono comunque radicate nell'animo umano.
Abbiamo perso tanti valori essenziali, noi umani: stiamo diventando troppo pratici e moderni: se perdessimo anche il pudore in modo totale come qui si sta incentivando, non mi sento di ipotizzare quanto potrebbe fare bene alla società. Bello è per tutti la libertà individuale, chi vuol essere nudo, nudo sia, ma io non potrei mai essere giudice e accondiscendente, forse per i miei trascorsi e per gli usi e costumi di vecchia data che mi sono stati inculcati. Io sono per tutte le libertà: chi vuole faccia e se ne renda responsabile.
Cosa rimane dei sacrifici, delle vite spezzate, di quella Madre Patria? La dignità e l'onestà, il senso del dovere, l'interesse al bene comune... Mi sento impotente di fronte a tanto potere, sono solo un uomo, con delle idee diverse, idee di pace, di uguaglianza, di un mondo pulito dove, in ogni scelta di vita ci si crede... scegliere di essere dottore per curare, avvocato per tutelare i diritti umani, politico nell'interesse del paese... ma anche, genitori per crescere i propri figli, insegnante per educare, prete per rappresentare Cristo... Ultimamente ho come l'impressione che ognuno di questi ruoli sia stato "male interpretato"... o forse, sono io che non riesco a stare al passo con i tempi?
Fosse la consapevolezza una tesi di laurea, il mondo sarebbe ancora alla prima elementare.
Fu considerato matto per il solo fatto che abbia fatto quello che ha fatto...
Condividimi tutto, ma non il mio brain.
Oggi la maggior parte degli studenti sostiene di voler diventare famosa, e lo dice con assoluta serietà. Vent'anni or sono un'affermazione simile sarebbe stata considerata piuttosto impudente. Nel corso di una generazione, tuttavia, i presupposti culturali si sono ribaltati. Negli anni'50 e'60 non si andava in giro raccontando di voler diventare famosi. Ci si accontentava di diventare medico o poliziotto. Se si diceva di voler diventare famosi, si doveva come minimo mettere in chiaro in quale campo, e così lo scopo da raggiungere veniva anteposto alla celebrità in sé. Adesso è diverso. Prima si decide di diventare famosi, poi, in seconda battuta, si valuta come. Che la fama di cui si gode sia merita è irrilevante o quasi. Nel peggiore dei casi, ci si accontenta di essere lo stronzetto di un reality-show, o, volendo scendere ancora più in basso, di commettere un crimine dai risvolti sensazionali. Io ho precorso questa evoluzione; è come se avessi sempre saputo che, un giorno, diventare famoso sarebbe equivalso a essere un individuo volgare. Ho sempre evitato la volgarità.
Riepenso e mi rivedo molto negli anni novanta... con lettere e pochi cellulari c'era ancora Il contatto reale e quindi totale... adesso che leggo su questo portale che gli amici facebokkiani... ci si accontendono di Incontri virtuali per niente fatali e senza il tatto ormonale.