Scritta da: Poetaadieta
Oggi la differenza tra la normalità e l'anormalità sta solo in un piccolo apostrofo.
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Oggi la differenza tra la normalità e l'anormalità sta solo in un piccolo apostrofo.
Una volta un raccomandato veniva considerato per quello che veramente era, e cioè un tale che, non riuscendo a farcela con le proprie forze, pregava un santo in paradiso di dargli una spintarella. Oggi invece l'essere raccomandati è come uno status symbol e il raccomandato si affretta a farlo sapere in giro.
Gli innamorati non perdono tempo a scrivere "ti voglio bene", mandano una sigla, tvb. E se si vuole far partecipi gli amici di un dolore o di una gioia, basta inviare loro il disegnino che mostra un faccino triste o sorridente. L'omologazione assoluta. Spero che i poeti, gli scrittori, gli artisti, gli scienziati continuino a scrivere lunghe lettere agli amici, ai colleghi, alle loro donne. Altrimenti i nostri posteri non capiranno nulla dei nostri sentimenti, di com'eravamo.
Oggi, per la massa, chi non è omologato è disadattato.
L'uomo più si evolve e più coinvolge e necessita di nuovo, per questo la tecnologia oggi parla di intelligenza artificiale.
In un mondo sempre più evoluto, dove anche l'amore è sempre più virtuale, non mi meraviglierei di vedere a breve i ristoranti virtuali. Potrai mangiare solo con gli occhi.
Millennial: mai conosciuta una generazione più convinta d'essere partenogenetica, autopoietica, autarchica e al contempo così effettivamente figlia esemplare del proprio periodo storico.
Siamo in una società in cui è più facile scattarsi un selfie che regalare un abbraccio.
L'umanità è figlia dello stesso cielo e respira lo stesso fiato.
Ci prostituiamo in nome del denaro e della facciata. Vendiamo l'anima a prezzi stracciati per poi rimanere con un pugno di mosche.