Scritta da: sagea
in Frasi & Aforismi (Morte)
Ti ho dato tante di quelle occasioni che avresti dovuto portarmi via parecchio tempo fa.
Composta mercoledì 16 novembre 2011
Ti ho dato tante di quelle occasioni che avresti dovuto portarmi via parecchio tempo fa.
Poi dormimmo abbracciati per un'oretta. Era in un certo qual modo anche meglio che far l'amore.
Riusciva a farmi ridere, e ne avevo proprio bisogno. La risata era là dentro di me e aspettava solo di venir fuori, un ruggito più che una risata: quando venne fuori fu fantastico.
Odio il pensiero di dovermene andare, ma nutro una speranza per il futuro. Vedi, credo che noi fossimo destinati a incontrarci. C'è una ragione per ogni cosa, mi hai detto e, sebbene ora per me questo sia un mistero, so che non lo rimarrà per sempre.
Un giorno staremo insieme. Lo credo con tutto il cuore. Fino ad allora, voglio che tu vada a caccia di sogni. Voglio che ti fidi del tuo cuore. Voglio che tu viva con amore. E quando sarai pronto, vieni a cercarmi. Io ti aspetterò.
Con tutto il mio amore, Tess.
Ma quando ti viene quella voglia pazzesca di piangere, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c'è verso di spiccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire... e invece niente, non esce fuori niente. Si può essere fatti peggio di così?
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente.
Una strada dentro, ce l'hanno tutti, cosa che facilita, per lo più, l'incombenza di questo viaggio nostro, e solo raramente, la complica. Adesso è uno di quei momenti che la complica.
Volendo riassumere volendo, è quella strada, quella dentro, che si disfa, si è disfatta, benedetta, non c'è più. Succede. Credetemi. E non è una cosa piacevole.
La mente ti mente improvvisamente e le strade che c'erano ieri non sono più niente.
È stato come se la mia vita dicesse "va bene, sei stata brava, da qui in poi ci penso io".
Siamo troppo uguali. Io me ne sono accorta, tu no. Quindi, in un certo senso, siamo anche troppo diversi.