Scritta da: Jean
Le donne le capisci solo in due occasioni: quando le porti a letto e quando ti abbandonano.
Composta mercoledì 31 ottobre 2012
Le donne le capisci solo in due occasioni: quando le porti a letto e quando ti abbandonano.
Le donne che tu chiami "difficili" sono quelle che hanno dato troppo a chi non meritava nemmeno di conoscerle.
Qualunque sia l'età, ci sono uomini irresponsabili, eternamente adolescenti. Altri invece, concreti e affidabili. La maturità non coincide con l'età anagrafica e, non è indice di garanzia, di equilibrio, in un rapporto di coppia.
Una persona diventa interessante se noi la rendiamo interessante non credi? Non esistono persone noise ciò che e noioso e il tempo che trascorre senza che noi combattiamo per costruire un nostro futuro.
Chissà perché poi, l'uomo non si basta mai.
Il desiderio di ognuno è piacere all'altro, a chi amiamo, senza dover cambiare. Inevitabilmente, però, questo desiderio ci spinge a conoscere i nostri limiti mentre ci facciamo conoscere, e quindi a valutare un cambiamento, quando l'altro mostra i suoi giudizi e le sue opinioni sui vari aspetti della nostra morale e del nostro comportamento. Se non si è abbastanza coscienti che il proprio modo di essere è quello che, meglio d'ogni altro, ci fa sentire sereni, c'è rischio di cadere nella rete di perplessità e dell'intercessione di troppo spazio al cambiamento. Si dice di doversi venire incontro, ma quando manca la reciprocità manca perché uno dei due si sente insicuro e non perché vuol rendersi più simile a quello che l'altro si aspetta per amore. Lo fa per non perderlo ma in quanto non vuole essere abbandonato. L'abbandono è molto più doloroso della solitudine e della mancanza successive. È sentirsi addosso una sconfitta immeritata, perché ci si ritrova con una personalità stravolta e senza più qualcuno che dia un senso a quello stravolgimento.
Occorre restare se stessi, e farsi accettare e accettare chi si ama ed è questo che fa esplodere l'amore. Quella curiosità irrazionale per chi è diverso da noi eppure così attraente. Chi diventa troppo vicino a ciò che si vuole diventa sistematicamente prevedibile e, a dispetto di ciò che si penserebbe, poco attraente.
Evitate la rete.
Le abitudini sbagliate le abbiamo per perderle! Non per giustificarci scherzosamente in merito ad esse; e scrollare le spalle cercando di non badare troppo alla responsabilità che abbiamo!
Ti penso sempre e quando non ti penso non so cosa pensare per non pensarti.
Ci sono storie che non hanno né un inizio, né una fine... semplicemente si confondono con la vita che è brava ad assorbire tutto anche i nostri ricordi... perché capita di incontrarsi e capita di perdersi, se si ha fortuna capita anche di amarsi veramente, ma purtroppo può capitare anche di odiarsi... è per questo che a un ultimo saluto frettoloso preferisco ricordare il tuo primo sorriso.
Ogni giorno è un foglio bianco su cui scrivere note di musica, note provenienti dal profondo dell'anima. Un foglio su cui soffiare, un sorriso per donargli vita.