Scritta da: Alexandre Cuissardes
Certe ferite non si rimarginano, restano. Puoi guardare da un'altra parte, far finta di non vederle, puoi non sentirle, ma ci sono, e loro ti sentono.
Composta lunedì 17 settembre 2012
Certe ferite non si rimarginano, restano. Puoi guardare da un'altra parte, far finta di non vederle, puoi non sentirle, ma ci sono, e loro ti sentono.
La politica è pane per gli ambiziosi e fame per i cittadini.
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere "tengono tutti famiglia".
I partiti politici giocano un campionato di calcio dove vince chi fa più autoreti.
Solo chi è stato povero può apprezzare appieno una sopraggiunta ricchezza.
Quando ormai non si è più credibili, anche se si inizia a dire la più pura delle verità, è sempre troppo tardi.
Tutto può essere, tutto può succedere, ma niente di ciò che vorrei. E nulla è successo di ciò che avrei meritato.
Alla morte, alla distruzione delle persone, oltre ai cocktail fatti di tanti liquori, al troppo bere, contribuiscono i cocktail fatti di rabbia disperazione, senso di ingiustizia, impotenza, quelli preparati con gli ingredienti della vita quotidiana.
La speranza non è l'ultima a morire, ma la penultima, prima vediamo morire lei, poi moriamo noi.
Il cuore arriva sempre un attimo prima di te all'appuntamento, rimane lì anche quando te ne vai, devi tornare indietro a riprenderlo. È amore.