Scritta da: Alexandre Cuissardes
In Italia l'unico reato che prevede pena certa è quello di farsi fregare.
Composta mercoledì 25 novembre 2015
In Italia l'unico reato che prevede pena certa è quello di farsi fregare.
"Non c'è fumo senza arrosto". Proverbio che non vale per la politica. In politica c'è molto fumo senza arrosto.
Un paese dove il saper parlare conquista più consensi del saper fare, è un paese finito.
Ormai è risaputo che nei tribunali le cause le vincono gli avvocati più che la giustizia, e non importa neppure aspettare le sentenze. È sufficiente tirarle avanti per anni. Il tempo gioca sempre a favore di chi è nel torto.
Non capisco certi politici che urlano tanto contro chi è arrivato al potere con metodi non proprio democratici. Chi dal potere non vuole andarsene, chi vuole sempre salire, anche senza meriti, e magari è arrivato dove è con voti comprati, non è certo migliore di chi, al potere, ci arriva con metodi cosiddetti non democratici.
Se ripenso alle parole di chi adesso comanda, a quel suo "rottamare" e poi guardo chi si è messo intorno, mi viene il dubbio che per rottamare non intendesse rimuovere per rinnovare, ma mantenere i rottami.
Quando le persone non sono più elettori e tornano ad essere di nuovo cittadini, i governanti, gli statisti, i bravi amministratori, tornano ad essere i soliti politici.
I più violenti dicono che si dovrebbe tagliare la lingua ai politici. Forse è un po' eccessivo, sarebbe sufficiente tappargli la bocca. E magari, per completare il buon lavoro, potrebbero anche legare le mani a chi li applaude sempre. Avremmo un mondo con meno rumore e più suoni.
Sappiamo di persone che si ammazzano o restano rovinati a vita per il malgoverno, per essere stati additati ingiustamente come mostri dalla stampa, per essere stati vittime di malagiustizia, di ingiustizie, per essere stati derubati, offesi, privati della dignità. Eppure non so di un giudice che si sia ammazzato o dimesso per avere emesso una sentenza ingiusta. Non so di un avvocato che si sia ammazzato o autodenunciato per aver fatto assolvere un colpevole e fatto condannare un innocente. Non so di un politico che si sia ammazzato o ritirato per avere mal governato. Non so di un giornalista che si sia ammazzato per avere rovinato la reputazione di qualcuno, o che abbia chiesto scusa e cambiato mestiere. Non so di qualcuno che si sia rifiutato di fare il proprio dovere perché le disposizioni gli ordini ricevuti non erano giusti. E credo che difficilmente mi accadrà di vederlo.
Mai cantare vittoria se non siamo accompagnati dall'orchestra giusta.