Scritta da: Andrea Manfrè
Ciascun confusamente un bene apprende
nel quale si queti l'animo, e desidera;
per che di giunger lui, ciascun contende. (Purgatorio XVII 127)
Commenta
Ciascun confusamente un bene apprende
nel quale si queti l'animo, e desidera;
per che di giunger lui, ciascun contende. (Purgatorio XVII 127)
È ora di vivere la vita che ti sei immaginata.
Su questa terra possiamo amare solo col tormento e solo per mezzo del tormento.
É umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Spaghetto tu me hai provocato ed io me te magno.
Una vita frugale porta con se la purità; colui che non se ne rende conto soffre lo stesso che colui che si abbandona ad una vita smodata.
Che cosa non sonnecchia sotto la scorza di noialtri. Bisognerebbe avere il coraggio di svegliarsi e trovare se stessi. O almeno parlarne. Si parla troppo poco a questo mondo.
Il "principio del piacere" assorbe il "il principio della realtà", la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in Eros.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita.
La brevità è l'anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.