Scritta da: Andrea Manfrè
La vera modestia nulla ha da spartire con l'umiltà e la pusillanimità.
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La vera modestia nulla ha da spartire con l'umiltà e la pusillanimità.
L'insolenza dei grandi è odiosa, nei piccoli è ridicola.
Se non isperate di poterle sollevare e redimere, tenetevi lontani il più che potete dalle nature abiette, perché dal loro commercio rimarrete, in un modo o in un altro, contaminati.
Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Non v'è lettura più stucchevole e più nociva che la lunga e continuata lettura della prosa della vita. Perciò, se volete durare a vivere, dopo aver letto un volume di quella prosa, procurate di leggere una pagina almeno di poesia.
Chi non vale a governare sè, potrà violentare, non governare gli altri.
La sola nobiltà che da molti si conosca è l'alterigia e l'arroganza.
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.
Chi lavora con l'ascia non può fare se non lavori grossi. Le operazioni più delicate della vita non si possono eseguire con ira e con violenza.
Una donna la quale non abbia avuto, a vent'anni, altra ragione d'essere amata e la bellezza, sarà detestata a quaranta.