Scritta da: Andrew Ricooked
Non sono io che non ho voglia di vivere, ma è la vita che non m'ha mai voluto.
Composta martedì 28 dicembre 2010
Non sono io che non ho voglia di vivere, ma è la vita che non m'ha mai voluto.
L'uomo sarà sicuramente una delle creature più stupide mai esistite, ma non c'è dubbio che la donna sia la più strana e paradossale.
Ho incontrato la Felicità almeno 3 volte quest'ultimo mese, non mi era mai accaduta una cosa del genere, non è stata semplice riconoscerla, apparentemente non sembrava nemmeno lei, non che sia un esperto, ma non è stato affatto facile inquadrarla.
Una volta l'ho trovata a tavola deliziata da un ottimo pasto in compagnia di amici, un altra volta stava passeggiando per mano a qualcuno in un parco in periferia e poi l'ho rivista uscire dalla segreteria dell'università con alcuni fogli in mano.
Ogni volta era come la prima volta, era sempre differente a quella precedente, i suoi vestiti, il suo trucco, la sua postura e le sue movenze, sempre diversa e unica nel suo piccolo.
Io non ho mai avuto il piacere o la fortuna di vederla da vicino o di parlarle, ma adesso sono più che mai curioso e spero presto o tardi di potermi presentare a lei e di baciarla sulle guance, come una persona cara.
Poveri sciocchi, potevano avere ciò che di meglio la vita aveva da offrirli, forse una delle persone più belle che abbiano mai abitato questo triste pianeta, e mentre io non solo avrei dato la mia vita per lei, ma anche quella di tutti quelli che conosco, loro, gli sciocchi, l'hanno persa come solo gli sciocchi sanno fare.
Amore è un po' come quando porgi il tuo ombrello a chi ti sta accanto, mentre diluvia.
Non vivo per me, ma per quelli che amo.
E poi eccoci qua, seduti intorno ad un tavolino di legno, dietro a grossi bicchieri pieni di niente e cannucce colorate, proprio come angeli decaduti dalle ali spezzate.
Il vero aspetto della gratitudine non può che essere un sorriso forzato.
Ma non le sembrava giusto vivere per prepararsi alla morte. M'ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrici della vita. Io pensavo sempre alla morte e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire. Tutte le altre cose divenivano tanto poco importanti che per esse non avevo che un lieto sorriso o un riso altrettanto lieto.
Chi è che ha stabilito che quando c'è il sole è "bel tempo"?