Scritta da: Anna Rijtano Mallus
in Frasi & Aforismi (Vita)
Errare non è l'errore.
L'errore è errare
e non rimediare.
Questo è peggiore.
Composta nel marzo 2013
Errare non è l'errore.
L'errore è errare
e non rimediare.
Questo è peggiore.
Quando le mie stesse parole diventano "fiumana", il loro suono diventa rumore per il mio orecchio; come campanacci molesti ed irritanti. Non posso più ascoltarmi e allora taccio. Scrivo, come silenziosi sussurri al mio cuore.
Quando un'assenza pesa, vivere diventa una lunga attesa. Quanto pesa quell'assenza quando scorgi in ogni dove la sua presenza. Nell'aria aleggia il profumo della tua anima, per quel peso scende una lacrima. Pesa l'assenza ed acuisce l'erranza.
La delusione più cocente, quella che graffia l'anima, viene sempre dalla persona che più stimi e per cui nutri l'affetto più profondo.
Se, e quando, si stabilisce una profonda risonanza del proprio essere più profondo con l'intero essere dell'altro, recita Merton, allora questa è amicizia. Somiglia ad un canto sincronico, un canto a due voci, un'armonica melodia tra i due esseri, una travolgente musica suonata all'unisono; agire, operare e pensare in pieno accordo.
Ho smesso di valorizzare persone che in realtà non valevano. Ho lasciato cadere dalla memoria chi non mi ha mai pensata. Ho scordato il nome di chi di me si è scordato. Ho allontanato chi mi ha solo usata. Ora vivo meglio. Mi ricorderò sempre di chi mi ha ricordata. Non scorderò mai chi, nei momenti importanti, ha tenuto stretta la mia mano. Non dimenticherò mai chi, nei momenti più bui, mi è stato vicino.
Nessuno ci tiene a soffrire è ovvio, alcune persone sono terrorizzate al solo pensiero! Abbiamo tuttavia la "capacità" di tollerare molto dolore, più di quanto pensiamo, solo che non lo sappiamo. Scopriamo la soglia di sopportazione solo nel momento in cui lo proviamo e lo viviamo.
Accadono cose nella vita, belle o brutte che siano, che in qualche modo ci cambiano! Da quel momento tutto cambia, guardiamo ogni cosa in modo diverso. Persino il cielo lo si guarda con occhi diversi!
Troppo preoccupati per il male che riceviamo, ma troppo poco attenti al male che noi rechiamo. Lo facciamo nei modi più subdoli, astutamente, ingannevolmente, ma quello più squallido è fatto cortesemente.
La cosa brutta è che siam tutti schiavi; di qualcosa o di qualcuno, ma siam schiavi. La cosa bella invece è che possiamo scegliere di chi o di cosa esserlo, e quando si tratta di libera scelta allora non è più schiavitù da palla al piede, ma gioiosa abnegazione.