Scritta da: Antonella Coletta
in Frasi & Aforismi (Amore)
Preferisco i miei mille errori alla fantomatica perfezione altrui che poi, a dire il vero, ciò che io vedo in loro tanto "buono non è".
Composta venerdì 29 marzo 2013
Preferisco i miei mille errori alla fantomatica perfezione altrui che poi, a dire il vero, ciò che io vedo in loro tanto "buono non è".
Ho smesso di dare spiegazioni a chi "non sente", ma al contrario mente. Ho smesso di esserci e di dare attenzioni a chi fraintende o sfugge a piacere. Di tempo ne ho poco, il mio è prezioso. Ho deciso di ponderare bene a chi dedicarlo.
Le scelte coraggiose che compiamo indicano le porte che abbiamo deciso di serrare, i sogni che caparbiamente teniamo stretti, e le nuove strade che sorridendo decidiamo di imboccare. Siate coraggiosi nei vostri gesti, da quelli dipende il cuore, spesso.
Valuta le persone per ciò che fanno mentre svuotano le labbra di dolci parole. Valuta bene i loro gesti dopo, osservando quelli scoprirai se davvero erano sinceri. Che a parole la gente ti regalerebbe il mondo intero, a fatti stringe tutto tra le mani, anche il cuore.
Cerca di accettarti così come sei. Non cambiare per piacere agli altri. Chi ti ama, accarezzerà le tue insicurezze. Chi vorrà starti accanto si accoccolerà alle pieghe della tua anima. Sii te stessa sempre. Fatti un dono vero, resta come sei.
Ogni giorno c'è qualcuno che ci prende per mano, spesso neppure ce ne accorgiamo. Ti prende la mano l'amico che ti perdona, chi ti aiuta in silenzio, chi non ti pugnala, chi comprende il tuo dolore senza bisogno di urlarlo poi tanto. Chi in te vede qualcosa di speciale anche tu, spesso, ti scorgi come insulsa, poco normale. Chi si fida di te e lo dimostra con gesti e sguardi. Ogni giorno abbiamo chi ci stringe a sé, chi ci sfiora o consola il cuore. Siamo solo troppo presi, a volte, per accorgercene. Bisogna dire grazie a quei soffi al cuore, che ogni giorno... ci sollevano un po' dai grigi pensieri e dal malumore!
Io sono una che resta. Che resta sempre. A volte come una cretina. Resto quando la gente ha i suoi trip mentali, resto ad ascoltarli ed incoraggiarli. Resto ad aspettare chi vuol sparire per un po'. Il fatto è che poi ci si abitua a chi resta, lo si dà scontato... ebbene no. Proprio chi vuol essere compreso spesso non comprende. Non comprende che anche tu hai diritto ad un momento tutto tuo. Io questo non lo chiamo affetto. Non si dubita al primo silenzio. Un amico non lo fa. Tutti gli altri si... ma per me non sono amici!.
La gente vive nel terrore. Nella paura di perdere le attenzioni degli altri, che si perda la fiducia in loro, l'affetto. E poi quando quel momento giunge, neppure se ne accorge.
Non ho mai abbandonato i miei sogni. E loro, fedeli, mi son rimasti accanto in silenzio.
Ma se la gente ha la coda di paglia che vuol dire? Che gli devo dar fuoco?