Scritta da: Barbara Brussa
Il pianto, è uno dei pochi lussi accessibili a tutti. Approfittarne, al bisogno, è uno dei modi più sani per sfogarsi...
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Il pianto, è uno dei pochi lussi accessibili a tutti. Approfittarne, al bisogno, è uno dei modi più sani per sfogarsi...
Nei graffi dell'anima, si annida la polvere del dolore.
Certe canzoni hanno il potere di catturare un istante, fissandone i frammenti fra i nostri più soavi ricordi.
Chi parla male di qualcuno amato in passato o non l'ha mai amato, o gli brucia ancora l'esser stato lasciato.
Chi non ne parla affatto, l'ha già dimenticato.
La reiterazione del medesimo sbaglio, significa non aver imparato nulla da esso; significa non maturare mai né acquisire le basi per ottenere un minimo di saggezza.
L'indifferenza è spesso l'abito che si indossa, per proteggere le proprie fragilità, per non farsi graffiare dalla malignità. Pur tuttavia, credo non si possa realmente rimanere indifferenti all'urlo della propria anima, non sarebbe umano. Non si può evitare di vedere e di sentire certe cose, e neppure di non rimanerne feriti, ma ci si può certamente allontanare, senza alcun ripensamento di sorta, dalle trame diaboliche di chi attenta senza pietà alla nostra serenità.
Ora vado...
ma non ti lascerò mai
Sarò sempre accanto a te:
seduta all'ombra
dei rimpianti tuoi
Ciò che fu Sogno
diverrà tormentosa
Ossessione.
Le parole, per prendere vita, necessitano di una voce che dia loro calore, di una penna che dia loro vita, di qualcuno che le sappia intrecciare con il filo del Pensiero, e condire col succo del Sentimento.
La speranza è una lacrima che, scivolando lenta, troverà il tempo dei sorrisi.
Un'emozione forte e profonda, dal momento stesso in cui ci entra nell'anima, diventa immortale.