Scritta da: Carlo Peparello
Onesto è colui che rimprovera se stesso di non essere se stesso.
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Onesto è colui che rimprovera se stesso di non essere se stesso.
Non giudicherò mai nessuno come "strano". Sarebbe come ammettere di rinunciare a capire chi non comprendo.
I ricordi ci dicono con sincerità quanta strada abbiamo fatto e come. Se c'è troppa nostalgia allora forse i nuovi ricordi non hanno sostituito i vecchi per intensità.
Se non sei capito può essere colpa degli altri. Se non sei ascoltato è sicuramente colpa tua.
Il presuntuoso è colui che sbandiera i suoi pregi perché nessuno li nota.
Fare la differenza è necessario quanto respirare per chi non vuole farsi scambiare per qualcun altro.
Agisco pensando un attimo prima di agire. Se agisco male posso dare colpa alla fretta. Se sbagliassi dopo aver riflettuto attentamente me la dovrei prendere con me stesso ma mi voglio troppo bene.
Rispetto ogni decisione altrui ma nessuno decida mai per me. Non sono bastian contrario. Solamente mi chiedo cosa spinga una massa corposa ad errare univocamente e senza vibrare obiezioni.
I vizi sono come i brutti ricordi. Fanno male ma ce li teniamo stretti.
Siamo attratti da quello che non capiamo, non da quello che è giusto per noi. In questi casi il giusto e sbagliato va a farsi fottere in nome del rischio e della curiosità.