Scritta da: © Dany ©
in Frasi & Aforismi (Anima)
Entro ed esco dal mio corpo di continuo. Massimizzo le mie giornate cercando di mangiarmi la vita, la sera crollo, mi rendo conto che è lei che sta cibandosi di me.
Composta giovedì 16 agosto 2012
Entro ed esco dal mio corpo di continuo. Massimizzo le mie giornate cercando di mangiarmi la vita, la sera crollo, mi rendo conto che è lei che sta cibandosi di me.
Più ci si comporta da bastardi, più si ottengono risultati in questa vita. È demoralizzante, ma viene da chiedersi a questo punto "a che serve impartire la buona educazione ogni attimo del giorno ai propri figli, se poi devono diventare maleducati per farsi sentire da orecchie che conoscono solo voci alterate?"
Io. Una faccia di quelle che sembra vivano in una dimensione diversa rispetto agli altri, una solitaria dalle poche parole, una donna aggressiva se attaccata. Io, un volto tra tanti volti, a volte alla ricerca di identità.
Dire sempre quel che si pensa. Aiuta a farsi capire o crea solo inimicizie? Tanti si pongono questa domanda in modo da capire che maschera indossare. Io preferisco crearmi inimicizie ed essere sempre ciò che sono.
L'errore più grande in cui incorriamo noi umani. "Domani, lo faccio domani." Intanto il domani sta dietro le porte dei giorni che scorrono e rischia di diventare: "l'avessi fatto oggi!"
Libertà è aver il coraggio di dire e non aver paura di dare.
Non so perché all'inizio era magico mi sentivo felice poi con il tempo mi ero annoiato, ho provato ad allontanarmi da lei, e mi sono sentito morire dentro ogni giorno lontano da lei sembrava non passare mai lei era il mio primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera ho cominciato a sognarla, ogni notte spaventato di perderla il mio cuore era suo non potevo essere felice senza di lei ed ancora adesso continuo a non essere felice se lei non c'è.
Le persone non cambiano ti fanno credere che sono cambiati ma restano sempre le stesse.
Siamo così ciechi a volte da non accorgerci di quanto male abbiamo fatto, da non renderci conto che i gesti e le parole che riceviamo in dono non sono che una conseguenza delle ferite che abbiamo inflitto con i nostri silenzi, con le nostre parole, con le nostre promesse mancate e con tutte le nostre bugie di parole.
Il "mai" e il "per sempre" sono tempi infiniti che non possono appartenere all'uomo.