Scritta da: Edoardo Grimoldi
Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.
dal libro "Diario di un killer sentimentale" di Luis Sepúlveda
Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.
L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione "sine qua non" di piccole e intermittenti felicità.
Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell'umanità.
Gesù ha avuto la sfortuna che su quello che ha detto ci hanno costruito sopra una religione.
Damose da fa e volemose bene! Semo romani.
Il successo è più dolce nel pensiero di chi non lo raggiunge mai.
La propaganda non deve servire la verità, specialmente perché questa potrebbe favorire l'avversario.
Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in TV che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti.
Come gli amici adulando pervertono, così i nemici con i rimproveri molte volte correggono.
Se Hitler fosse vivo e vedesse tutti i programmi tv cupi e noiosi sulla Shoah e sentisse tutti i pianti e i lamenti degli ebrei sarebbe felice. L'unica cosa con la quale possiamo umiliare i gerarchi nazisti, che sono ancora vivi in Sudamerica, e farli imbestialire, è mostrar loro che siamo vivi, che non ci hanno distrutti, che il nostro umorismo non è stato cancellato dalle loro barbarie.