Scritta da: Erika Mancini
Rapisco emozioni e vivo nella follia degli attimi.
Composta lunedì 12 gennaio 2015
Rapisco emozioni e vivo nella follia degli attimi.
Alla base dell'amore c'è il rispetto di qualunque idea che nasce dalla conoscenza. Se vuoi veramente conoscere, non puoi giudicare l'apparenza, ti devi impegnare, devi cercare di capire. Niente e nessuno ha il diritto di uccidere le parole, perché dietro alle parole stanno le persone, le idee, anime che esprimono se stesse. Amore è anche libertà di espressione, la scrittura è libertà di espressione, non sparare. Senti, pensa, poi parla.
Vivo di attimi rubati ai respiri, mi lascio rapire da pelle e cuore.
Serve forza per seguire la legge del cuore quando sai di essere nel giusto per te stesso, nonostante le paure e i pregiudizi, con intelligenza e spessore impari a guardare la profondità attraverso i silenzi e lasci fluire la musica dell'anima. Il sogno impara a vivere.
Spesso riusciamo solo a sfiorare la bellezza di un'emozione, viverla non è semplice, viverla è pelle, è cuore, è sentirla addosso e farla tua in ogni istante, è lasciarti travolgere anche da una sola goccia del suo profumo.
Di zucchero la pelle... dentro la tempesta.
Spogliai le sensazioni dalla confusione, dalle paure, dalle corse col tempo e le ascoltai nei silenzi, purezza di essenza, respiro e vita, una presa di coscienza, l'incipit a nuovi passi, l'apertura a nuove strade, un cammino, pura anima era quello che il cuore ardiva rivelare.
C'era una volta una semplice donna che desiderava soltanto essere se stessa con amore, ma senza condizioni, sognava il rispetto e la fiducia. Non cose grandi, solo questo. Sapeva di essere capace di vivere qualunque momento della sua vita con lacrime e sorrisi, apprezzando sempre. Conosceva la sua forza, la passione per la vita era il motore della sua anima e questa favola vive ancora.
L'orrore quotidiano, quello che ti distrugge dentro senza sosta, la violenza delle parole, la violenza sulla mente che ti costringe a non essere te, perché in fondo, come te stessa non vai mai bene. Tanto, qualunque cosa tu faccia sei sempre in balìa dei suoi cambiamenti d'umore. Ascoltare quelle parole che sembrano finestre sul mondo, ma si rivelano muri dove andare a sbattere, muri che feriscono la propria dignità, quelle parole che come coltello ti uccidono lentamente e ti domandi, cosa ci stai a fare a questo mondo. Poi arrivi tu e ti prometti di occuparti di te. Nessuno, se non tu, puoi farlo, iniziando a rispettare la tua dignità di persona. Non è facile, ma ci puoi provare.
Come siamo sempre bravi a giudicare gli altri, a parlare senza sapere, la verità non è assoluta, ognuno dentro custodisce la sua storia, conosce quello che ha vissuto e sta vivendo. Per favore non mettetevi al pari di tutti a sputare sentenze. Sono una persona semplice che combatte per quello che credo sbagliato, parlo, discuto anche con chi la pensa diverso da me, cercando di non passare mai dalla parte del torto. Credo nelle persone che hanno sani principi e vogliono cambiare le cose.