Scritta da: Erika Mancini
Io per prima ho bisogno di me, di quei tacchi alti e quell'anima nuda.
Composta sabato 28 marzo 2015
Io per prima ho bisogno di me, di quei tacchi alti e quell'anima nuda.
Chi sono? Terra da vivere e cielo per sognare, acqua che avvolge ed aria che sconvolge, sole che scalda e luna che seduce. Sono tutto ed il suo contrario.
Chiudi gli occhi e nel silenzio lascia che le nostre anime superino la distanza vibrando della stessa armonia. Dammi la mano, costruiremo insieme la melodia di attimi, minuti, giorni attraverso respiri e battiti di due cuori che lasceranno volare nel vento tutto quello che non è pura bellezza. Amore, noi, terra e cielo.
Non voglio crearmi aspettative, ma bere passo passo gocce di vita.
A volte avresti solo il bisogno di bendarti e perderti nell'oblio dei sensi.
Quando l'ombra cerca di opprimere il respiro, tu sei la lama di luce che tocca ed invade. Disveli e riveli la mia anima.
Tra me e la vita si palesa un'anima che non trova accordo tra cuore e ragione.
E quando la terra trema sotto i piedi, io respiro il cielo anche dal basso.
Sei la mancanza che urla nei silenzi dell'anima.
E basta solo un attimo, sei soffio di vento su pelle a tracciare le vie che rapiscono il cuore.