Scritta da: 0kiika0
Non sono solo io: tutti gli uomini sono delusi nelle loro speranze, ingannati nella loro attesa.
dal libro "I dolori del giovane Werther" di Johann Wolfgang von Goethe
Non sono solo io: tutti gli uomini sono delusi nelle loro speranze, ingannati nella loro attesa.
E il raggio di sole del passato brillò al mio pensiero, come un sogno di pascoli e prati o d'onori e di gloria sorride al prigioniero!
Non siate come penna ad ogne vento,
e non crediate ch'ogne acqua vi lavi.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La limitazione è una sofferenza, l'abbastanza è una consolazione, il più che abbastanza è un delizioso banchetto.
Ognuno di noi porta in se stesso il cielo e l'inferno.
Non so nulla.
Non c'è nulla che io sappia.
Ma, certe cose si sentono col cuore.
Lascia parlare il tuo cuore,
Interroga i volti,
Non ascoltare le lingue...
E quando io volgo intorno lo sguardo e vedo questa camera, e gli abiti di Carlotta e le carte di Alberto, e i mobili che mi sono familiari, e perfino il calamaio, penso: "Tu immagini di esser tutto per questa casa! I tuoi amici ti apprezzano; spesso tu procuri loro la gioia e pensi che non potresti vivere senza di loro, eppure se tu te n'andassi, se tu scomparissi dalla loro cerchia? Sentirebbero, e per quanto tempo sentirebbero il vuoto che la tua perdita lascerebbe nella loro esistenza? Per quanto tempo? L'uomo è così effimero che anche lì dove più sicura è la sua esistenza, dove egli imprime l'unica vera traccia della sua presenza e cioè nel ricordo, nell'anima dei suoi amici, anche lì deve annientarsi e sparire, prontamente sparire!"
L'uomo è una fune tesa tra il bruto e il superuomo; una fune sopra l'abisso. Un pericoloso andare di là, un pericoloso essere in cammino, un pericoloso guardare indietro, un pericoloso rabbrividire e arrestarsi. Ciò che è grande nell'uomo è d'essere un ponte e non uno scopo: ciò che si può amare nell'uomo è il suo essere un passaggio e un tramonto.
Pensa sempre a quanto è lungo l'inverno.