Scritta da: 0kiika0
Qui ipse sibi sapiens prodesse non quit, nequiquam sapit.
Il sapiente che non è in grado di giovare a se stesso, inutilmente sa.
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Qui ipse sibi sapiens prodesse non quit, nequiquam sapit.
Il sapiente che non è in grado di giovare a se stesso, inutilmente sa.
Non c'è niente di tanto sacro che il denaro non possa violare, niente di tanto forte che il denaro non possa espugnare.
Tutti i piccoli piaceri suggeriti dall'amicizia valgono mille volte di più di splendidi doni con i quali la vanità del donatore ci umilia.
Ora sono davvero coperto di orpelli. Il cavaliere fantasma del Regno dei Sogni e delle Ombre è divenuto un conte fantasma! Volo da capogiro, per ali spennate come le mie!
Un fiume fangoso è l'uomo. Bisogna essere un mare per poter accogliere un tal fiume senza divenire impuro.
Poca favilla gran fiamma seconda.
Tempori serviendum est.
Bisogna essere servi delle circostanze.
Serit arbores, quae alteri saeclo prosint.Commenta
Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo.
Meglio queste mie povere e false dignità – date senza essere richieste, da una mano pura e da un animo nobile – di quelle vere, acquisite mediante il servilismo e concesse a malincuore da un potere interessato!
Accipere quam facere praestat iniuriam.
È meglio ricevere un'ingiustizia, piuttosto che farla.