Scritta da: Francesca Alleva
Fare i genitori non deve essere semplice, ma non fate figli se poi il vostro unico scopo è far rivivere la vostra vita a loro. Nessuno se lo merita.
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Fare i genitori non deve essere semplice, ma non fate figli se poi il vostro unico scopo è far rivivere la vostra vita a loro. Nessuno se lo merita.
Sono una ficcanaso. E sempre tra le pagine di un libro.
Certe cose dette a voce suonano così stupide che è una fortuna che la scrittura sia silente. Il suo silenzio assorbe qualsiasi errore e rende possibile la perfezione.
Le guance sono due. "Porgere l'altra guancia" non significa che bisogna essere sempre gentili con tutti, significa che bisogna dare un'altra possibilità. Ma una sola, non venti. Sennò avrebbero detto: "porgi l'altro dito".
Non toglietemi la mia solitudine, è l'unico modo che ho per innamorarmi. Sempre.
Ci lavoro tanto su di me, da tanto tempo. Per conoscermi, capirmi, convivermi. Forse è per questo anche che funziono a scatti. Sono donna, a smontare roba complicata poi non la so rimettere a posto.
I momenti migliori sono quelli che lasciano umidi ovunque e con la bocca secca.
La durata di una relazione si può calcolare in base alle urla della coppia. Quelle a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sotto le coperte.
Sono una persona talmente malinconica che si possono vedere le mie iridi ancorate al passato. Per me il futuro non è un ovvio divenire, ma una conquista sudata.
La scrittura, il rendere poetico qualcosa di duro, di "brutto" o di sbagliato, esorcizzi per un momento il dolore che si prova, la sensazione di errore o l'imbarazzo in cui ci si trova.
O renda semplicemente tutto più affrontabile.