Frasi inserite da Franco Paolucci

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La cruda terra muta "in verde vitale" e in "carne" con canale di assorbimento e di spurgo ove si esalta la bocca. La bocca, tra i lamenti e lo stridor dei denti, esterna la "parola"; questa distribuisce pensieri che si ampliano divenendo comuni. Il pensiero comune sollecita azioni che mutano la terra in forme, ideate e programmate, che intrappolano energia. L'energia apre frontiere inimmaginabili. L'energia porterà la terra a mutare in un regno ideale? Se sì, ecco il miracolo!

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Se il mondo fosse un grande condominio, ogni tanto l'assemblea delibererebbe come impegnarci per il futuro. Ma si sa che è un casino; quindi si pensa solo a come godere adesso.

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C'è un altro Franco in me che mi sprona a scartare una mia metà a favore dell'altra metà: mi parla il santo o il demone? Più passa tempo e più mi convinco che a parlarmi sia il Mondo!

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Saltano grilli, ranocchie, scimmie, pulci e cavallette, perché l'uomo s'è fermato? Non lo aiuteranno né le macchine né il denaro a superare se stesso.

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La capacità di amare è più il frutto di complesse e spontanee rinunce, che non il risultato finale di una volontà consapevole.

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Se l'uomo riuscirà a controllare il suo innato spirito di violenza avrà posto il suo alluce destro sulla soglia sfuggente del paradiso.

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C'è più luce rivelatrice in uno scambio di sguardi con un gorilla o con un cane che in un dialogo professionale tra autorevoli filosofi.

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Il "commenda", in arte: "banchiere", necessitò di una cassa doppia per essere sepolto nella falsa morbidezza cartacea di tutti i suoi soldi.

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Siamo solo grani di sale, di farina setacciata o pietruzze piovute dal cielo? Quesiti erronei di chi ignora di essere una goccia diluita e partecipe di un fiume che scorre.

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Chissà perché amiamo tanto le montagne, il mare, il cielo, le sue lontanissime stelle, tutte piccole immagini materiali della maestosa vastità del pensiero.