La tristezza è spesso l'alibi degli ingrati ed il nemico sconfitto dei disperati; altrimenti non ci sarebbe pianto tra chi ha i mezzi per sorridere, e non si vedrebbero sorrisi tra chi ha solo ragioni per piangere.
Fino a qui, ho coltivato e perduto innumerevoli cose; eppure c'è sempre una speranza, un'ostinazione, un nuovo germoglio, nella mia serra.
L'alba è come un cesto donato e dorato d'occasioni: un'occasione di vita, un'occasione di passi, un'occasione di crescita, un'occasione di felicità; gli sbadati afferrano un'occasione a caso, chi non vuole accumulare ripensamenti prende e tenta tutto il cesto.
Spazzate via grovigli, sterpaglie, dogmi, cupezze ed influenze negative; la serenità necessita di cuori ampi, di menti dal pensiero libero e sopraffino.
S'informano e ti raggiungono quando hanno bisogno, s'informano e ti evitano quando hai bisogno; alcuni sull'amicizia dovrebbero prendere lezioni, ma nessuno può negare che siano sempre informati.
La tragedia nel perdersi è il convincimento che il destino sia quello di non ritrovarsi.
Il tramonto è una cosa strana, incommensurabile, per pochi; sancisce la conclusione della giornata, ma disegna linee di partenza per qualunque altrove. Ricopre d'ombra ed introspezione il mondo, ma illumina, scalda e spalanca l'anima.
Corri, arranchi, cadi, arraffi; e poi scopri che per essere davvero felici bastano poche e semplici cose: una passione che non ti faccia dormire la notte, un buon libro, una speranza ed un fidato amico.
Amo immensamente il mare, sa più cose di me lui che tutto il resto del mondo. Le custodisce gelosamente tra i suoi silenti fondali, le tiene per sé senza rivelarle a nessuno e poi, quand'è il momento, me le restituisce nella danza di onde che s'increspano ed infrangono sulla sabbia. Rinnovate, placate, sensate. Preziose.
L'anima non ha confini, le belle anime straripano nell'anima altrui.