Scritta da: Gigliola Perin
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Composta martedì 28 gennaio 2014
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Aspettavo e non vedevo che giorno dopo giorno il sole sbiadiva i colori della mia vita.
Negare anche l'evidenza. Ma come puoi, quando ho le prove tra le mie mani. E mentre con assoluta tranquillità mi accendo una sigaretta, sai che ti dico? Nega nega finché vuoi, ma sei all'angolo oramai.
Sono qui, tra le montagne ed il cielo. Io è quel l'unica stella che brilla per me. Osservò il mondo da quassù, e guardo i sogni passare, cerco d'aggrapparmi a loro nella convinzione che quest'amore supererà tutto. Allungo le mani per trattenere quel l'unica fonte di luce e calore per me. Mi sfugge, ora sono consapevole che non puoi tenere legato a te chi non t'ama più.
Regalami un sorriso. Oggi chiedo solo questo. Un sorriso da dipingere sul mio viso.
Mi dicesti che per te io non ero più nulla. Hai detto che oltre alla porta hai sbarrato anche le finestre. Ti dissi che per me eri morto e che l'unico dolore era non avere una tomba su cui piangere. Sono due anni che non guardavo il tuo viso e l'ho visto oggi da lontano. Quante rughe hanno riempito i tuoi occhi, com'è spento il loro colore. Ti ho visto oggi papà ed ho capito che quel sogno che feci mai si potrà realizzare. Oggi ho compreso che l'unica cosa avrò di te sarà quella foto di una bimba che stringeva il suo bel papy e lo guardava come la principessa guardava il suo principe, resterà quella foto sbiadita di me e te. Un padre ed una figlia che si son perduti per sempre.
Un giorno volgerai il tuo sguardo al passato e sarà allora che scoprirai che il sogno che inseguivi l'hai perduto durante il tuo cammino. Rivedrai i suoi occhi, sentirai la sua voce sussurrarti t'amo e ricorderai il profumo della sua pelle. Un misto d'amore ed emozione ti esploderà nell'anima, quando capirai che chi t'ha amato con profondità l'hai perduta per la paura e la stupidità. Ora corri incontro ai tuoi sogni, lei non ne fa già più parte. Corri, ma ricordati un giorno volgerai i tuoi occhi al passato, mai amore fu come il suo.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l'anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un'anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
Ed è il suo profumo che m'arrivava all'improvviso. E quando mi manchi ti ritrovo dentro la mia pelle.
Potrai nascondere in un cassetto della mente tutti i ricordi che vorrai, ma non potrai mai fuggire dal sapore che la vita ha stampato sulla tua pelle.