Scritta da: Gigliola Perin
Mi fu chiesto che volto avesse la falsità per me. Risposi: il sorriso di un amica, mentre con le sue menzogne ti ferisce a morte.
Composta mercoledì 18 dicembre 2013
Mi fu chiesto che volto avesse la falsità per me. Risposi: il sorriso di un amica, mentre con le sue menzogne ti ferisce a morte.
L'anima muore durante la vita, non una, ma più volte, dicono che sia eterna ed è in quell'eternità che lei continua a morire.
L'attesa di un sogno si vive solo ad occhi chiusi, se li apri, la realtà saprebbe rovinare anche ciò che di dolce i sogni sanno dare.
Tra gli occhi e la mente passa l'anima, le lacrime del cuore si fermano nella pelle.
I miei occhi non hanno mai mentito, puoi dire lo stesso dei tuoi?
Ogni nuovo tatuaggio è un simbolo che la vita ha impresso su di me. Uno non basta, troppe cose da ricordare, indelebili nel cuore e visibili nel corpo.
I tradimenti più grandi li avrai dai tuoi amici, perché ti difendi dai nemici ma mai dagli amici. E sono quelli che ti radono al suolo l'anima.
Lei che aveva imparato a sognare. Lei che aveva sentito il cuore vivere, il sangue scorrere, i sogni avvicinarsi alla vita. Lei ora è sola.
Ci si abitua a tutto. A non sentire più il dolore, a guardare i giorni passare, ridere quando non te ne sbatte nulla di quello che viene detto. Ci si abitua anche a non dormire per non sognare. Semplice farlo, divieni un contenitore vuoto e ben sigillato.
Da qui cominciano i ricordi e le illusioni divengono cristalli di sale.