Scritta da: Monia Ghesini
A chi si professa santo, puntando il dito verso chi è "diverso da loro" io dico che, vedo molti più delinquenti con la pelle "Pulita" piuttosto che Tatuata.
Composta mercoledì 26 ottobre 2011
A chi si professa santo, puntando il dito verso chi è "diverso da loro" io dico che, vedo molti più delinquenti con la pelle "Pulita" piuttosto che Tatuata.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante... un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
Avere una vocazione nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. [...] La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l'infimo e il sommo, l'eccelso e l'abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. L'uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita.
B: "Come ti va?"
A: "Qualcosa maluccio, per il resto male!"
Non troverai mai la verità, se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi di trovare.
Dice una leggenda, che se non riesci a dormire la notte è perché sei sveglio nel sogno di un altro.
Solo i pesci morti vanno con la corrente.
Per ribellarsi occorrono sogni che bruciano anche da svegli, occorre il dolore dell'ingiustizia, la febbre che toglie all'uomo la malattia della paura, dell'avidità, del servi.
Dice che l'uomo è stato creato padrone della Terra, ma gli manca una cosa fondamentale: una borsa per riaggiustarsi. Ah, sospira, se ci fosse un cacciavite per togliere le idee sbagliate e un martello per fissare le buone intenzioni, una chiave inglese per stringere per sempre l'amore e una sega per tagliare col passato.
Loro hanno allontanato le armonie, loro hanno incendiato i boschi di quest'Isola e bombardato mare e montagne, loro hanno avvelenato l'acqua. Il fiume era cristallo vivo, ora è fiele giallastro. Il bosco degli eucalipti è un deserto di cenere, i pesci dello stagno muoiono boccheggiando con le branchie strangolate dall'alga velenosa, il vento porta l'odore della loro putrefazione. La terra vuole difendersi, e chiede aiuto. Siamo rimasti solo noi ad ascoltarla. E io ho deciso: per salvare la terra, bisogna aiutare gli uomini nel loro sogno di autodistruzione.