Scritta da: Ilaria Daolio
È nel difetto che sta la vera bellezza.
Composta lunedì 21 gennaio 2013
È nel difetto che sta la vera bellezza.
Nemmeno chilometri di filo di sutura potrebbero far rimarginare una ferita dell'Anima.
E arrivò l'Istante in cui il Cuore dovette abbracciare la Ragione e le disse con estrema fierezza e lucidità: "Hai perso".
Se ti tarpano le ali ricorda che hai due buone gambe per correre lontano.
A volte ci si sente come una piuma in balia di un soffio di vento. Cullati ma senza sapere quale sia la destinazione.
La musica, compagna di viaggio, non conosce ne limiti ne confini e da tutti è incondizionatamente amata.
Quando l'ispirazione diviene un'esigenza, significa per me che il Dolore e le Paure hanno fatto il loro corso e la loro voglia di emergere mi fa felice. La mia Anima ha finalmente trovato la Cura.
Le guerre più laceranti sono quelle che si scatenano dentro di noi. Da una parte non vorremmo ferirci, dall'altra ne vorremmo uscire vittoriosi. Ambedue le cose assieme sono assai difficili da ottenere e come in ogni Battaglia dobbiamo rassegnarci a lasciare qualcosa per ottenere altro.
Ci sono momenti in cui il mio stato d'animo sembra vagare nel più desolato dei deserti. Un deserto fatto di aridi Ricordi ormai ricoperti e sepolti dalla polvere, e passando di li, con un soffio delicato ma sicuro, li ripulisce, facendoli riemergere, e rieccoli. Vividi e belli e brutti come non mai.
A volte mi trovo li, come ci si sente quando ci si trova sull'orlo di un precipizio, in bilico tra l'inferno e il paradiso, e non so se lasciarmi passivamente cadere o se prendere la spinta per spiccare il Volo.