Scritta da: Susan
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
Commenta
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
Il sorriso dona luce al volto di chi lo possiede e agli occhi di chi l'osserva. Alcune volte, però, è solo una smorfia che cela un velo di malinconica tristezza.
Vorrei solo che tutto finisse e che tutto passasse così in fretta, da svanire nella più remota memoria e non ricordare ciò che è stato e ciò che ormai, non sarà più.
È il vedere ciò che non si vede che mi porta a soffrire.
Tante sono state le delusioni della vita, che le mie lacrime si sono prosciugate!
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell'anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l'anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.
Come onda di un mare in tempesta
sono scoglio che non trova riparo
Un vascello che ha perso la rotta
e sogna ancora la terra promessa
Un gabbiano che segue la preda
ma ha paura di planare sul mare.
La marea mi trascina nel fondo
mentre l'acqua mi toglie il respiro
ed io persa nel buio profondo
cerco ancora un pezzetto di sogno.
A che serve tenersi tutto dentro, quando piangere è l'unica cosa che realmente senti di fare? Svuotare il cuore, far vomitare l'anima, al punto tale da portarla allo stato più puro. Piangere, perché è quello che senti di fare, piangere, perché è l'unica cosa che ti rimane da fare.
Un falso amore è lo specchio di un profondo vuoto!
Diventa strano il mondo. Quasi somiglia ad un deserto quando quella persona ti manca realmente!