Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Ho la sindrome di Peter Pan, ma guardandomi allo specchio vedo lì un Bianconeve senza nani. Hahaha... sono proprio una favola!
Composta lunedì 13 dicembre 2010
Ho la sindrome di Peter Pan, ma guardandomi allo specchio vedo lì un Bianconeve senza nani. Hahaha... sono proprio una favola!
In un certo modo siamo tutti uguali. Sono i nostri difetti e le nostre qualità che ci fanno diversi dagli altri, e sono i pregiudizi ed i preconcetti che ci distanziano dalla percezione di questa evidente ed innegabile realtà.
In tempi di elezioni anche il diavolo si confessa, fa la comunione e poi se ne va facendo il segno della croce.
Il corpo fisico è per noi spiriti incarnati come una prigione di carne con sbarre di ossa che ci impedisce di manifestarci per quello che realmente siamo e di vivere e scambiare serenamente le nostre esperienze su questo vecchio mondo di prove e espiazioni.
Un ateo arrogante e chiuso di mente riesce ad essere ancora più pretenzioso di un credente invasato e fanatico o di un agnostico pieno di pseudo-certezze. Si crede quel Dio in cui dice di non credere e, in quanto tale, in diritto di insultare gratuitamente la fede e i sentimenti religiosi altrui.
La natura è un insieme di pitture tridimensionali, ricche di colori e di minuziosi dettagli, che si trasforma in uno scenario reale e interattivo dal momento in cui l'arcobaleno diventa un magico pennello nelle mani del Creatore.
La violenza tende a violentare il diritto alla vita pure dei violenti stessi.
Dio d'odio, io t'odio!
L'amore fa impazzire anche i pazzi!
Proviamo ad essere felici semplicemente per l'opportunità di poter asciugare una lacrima o portare una parola di speranza a chi l'ha persa.