Scritta da: Eleonora La Pazza
Tutti a rincorrere la libertà, quando l'unica cosa che vorremmo davvero, è un abbraccio che ci possa trattenere.
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Tutti a rincorrere la libertà, quando l'unica cosa che vorremmo davvero, è un abbraccio che ci possa trattenere.
Saremmo già grandi persone, se solo riuscissimo ad apprezzare le cose quando le stiamo vivendo e non solo dopo che le abbiamo perse.
Il cielo non si separa mai dalla terra. Eppure noi che ci viviamo sotto non facciamo altro che separarci da qualcosa o da qualcuno. Il cielo e la terra si completano, nel bene e nel male. Eppure noi che ci viviamo dentro sappiamo accettare solo il bene e non sappiamo affrontare il male. Quante cose ci sfuggono e quante cose tralasciamo ancora nell'arco della nostra vita. Abbiamo le risposte tutte scritte di fronte a noi, e perdiamo tempo a cercare le domande. Dovremo imparare ad accettare, ed imparare ad accettarsi. Dovremo vivere con più umiltà e meno egoismo. Perché tutto ciò che abbiamo di fronte ci è stato lasciato in prestito. Nessuno di noi sa quale sarà il proprio destino.
Sappi che dal vero al sognato, non corre altra differenza, se non che questo può qualche volta essere molto più bello e più dolce, che quello non può mai.
Abbiamo tutti un paio d'ali, ma per cominciare a volare ci vuole un sogno. E per imparare a volare in alto, ci vuole il coraggio di seguirlo.
Bulliomofobia: l'unione "incivile" di due malattie psicopatiche conosciute come "bullismo" e "omofobia" che, come si sa, vengono comunemente causate dal virus dell'estrema ignoranza umana e peggiorate dalla batteria dell'imbarbarito pregiudizio dei barchettoni verso i cosiddetti diversi.
La sensibilità, per chi la possiede, si paga a duro prezzo in questa società ormai dedita all'egoismo. Anche perché l'egoismo è venduto a prezzo stracciato.
Mormora, la gente mormora, falla tacere praticando l'allegria.
L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
È quando la nostra mente è immersa nel silenzio, che sentiamo quella tacita voce, che l'anima ci sussurra, mancanze fatte o subite.