Scritta da: Lucio Dusso
Io, Giovanni Paolo II, figlio della nazione polacca... io successore di Pietro dico a te, vecchia Europa, con un grido pieno di amore: ritrova te stessa!
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Io, Giovanni Paolo II, figlio della nazione polacca... io successore di Pietro dico a te, vecchia Europa, con un grido pieno di amore: ritrova te stessa!
Cantare è proprio di chi ama.
Ogni musica che non dipinge nulla, è un rumore.
Il canto è il suono dell'anima.
Dove senti cantare
tu puoi ben sostare,
dato che il mascalzone
non ebbe mai canzone.
Tutto ciò che mi fa stare bene: un tramonto, un sorriso, una mano tesa, un bacio, un gatto che fa le fusa.
I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla.
Se Cristo domani batterà alla vostra porta, Lo riconoscerete?
Sarà, come una volta, un uomo povero, certamente un uomo solo.
Sarà senza dubbio un operaio,
forse un disoccupato,
e anche, se lo sciopero è giusto, uno scioperante.
O meglio ancora tenterà di piazzare delle polizze d'assicurazione
o degli aspirapolvere...
Salirà scale su scale, senza mai finire,
si arresterà senza fine sui ballatoi,
con un sorriso meraviglioso
sul suo volto triste...
Ma la vostra porta è così arcigna.
E poi nessuno scorge il sorriso
delle persone che non vuol ricevere.
Oppure la minuscola governante ripeterà, come una lezione:
"La signora ha i suoi poveri".
E sbatterà la porta
in faccia al povero
che è il Signore...
O se gli si chiede:
"Cosa sai fare?"
non può rispondere: tutto.
"Donde vieni?"
non può rispondere: da ogni dove.
"Cosa pretendi di guadagnare?"
non può rispondere: voi.
Allora se ne andrà
più abbattuto, più annientato,
con la Pace nelle Sue mani nude".
Perché una lampada continui a bruciare bisogna metterci dell'olio.
Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri.