Scritta da: Luigi Augusto (LU.) Belli
Tu sei il mio obbiettivo, quel dolce attimo da cogliere.
Composta domenica 16 giugno 2013
Tu sei il mio obbiettivo, quel dolce attimo da cogliere.
Soffrire è piangere nel cuore e nell'anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
Non aspettiamo che le persone cambino, ma incominciamo noi stessi a cambiare, cambiando atteggiamento e ponendoci di conseguenza con chi incontriamo.
Non oso pensare che il mondo sia delle persone più forti, preferisco credere che il mondo appartiene a chi ha l'amore nel cuore, a chi riesce a cambiare le lacrime di tristezza in lacrime di gioia, a chi ha poco e nonostante questo dona tanto.
Quando mi soffermo a pensarti vedo la tua freschezza nei sentimenti, sei audace, sei di passione, sei vivace. Stai mettendo nella mia vita la tranquillità, la gioia di vivere e nel mio cuore una dolce sensazione d'amore.
Molto spesso bisogna saper fare buon viso a cattivo gioco, ma sapeste quante lacrime si ingoiano.
Mi sei entrato dentro, e non ne uscirai facilmente. Credimi.
Ricordati: avere una doppia personalità è come non averne nessuna!
È stupendo, nella penombra guardarsi e attraverso gli occhi scoprirsi l'anima.
Quando sentirai un brivido attraversare il tuo corpo, non spaventarti, è la mia anima che ti sfiora.