Scritta da: Marco Giannetti
Un miraggio. Uguaglianza del genere umano.
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Un miraggio. Uguaglianza del genere umano.
Non c'è lacrima più vera se versata per dolore di un'amore... ma solo le lacrime dell'amore fanno crescere una vita nuova.
Se chiudi gli occhi vivi di ricordi, se li tieni aperti guardi verso il futuro.
È che a volte creiamo dei solchi profondi nel nostro cuore come a voler accogliere un seme nuovo da far nascere, ma non ci accorgiamo che chiunque prova a renderlo vita già ne ha compreso le lacerazioni... Diamo la possibilità al bene di coprirci del suo fertile amore. Si nasce solo se non abbiamo fatto nulla per non morire.
Chiudi gli occhi, poggia il tuo cuore sulla nuvola più alta e più lontana dai rumori della mente... lascia che la tua anima lo spinga lentamente... insieme al vento lo porterà dove il dolore non potrà più raggiungere.
Nella nebulosa polvere Afgana i nostri militari versano il sangue, restando inermi nell'arida terra di nessuno.
Non è dal sangue che germoglia la speranza di una vita nuova, ma dalla volontà dei grandi di seminare colture di pace.
E pensare che le persone finiscono nel manicomio della vita non verranno più ascoltate da nessuno, e sordo diverrà ogni tentativo di vederne le gesti.
Quanta crudeltà comporta la vita ad osservarla scorrere tra le mura delle nostre coscienze, tutto fa capire quanta pochezza contiene il genere umano.
Scrivo questo pensiero dopo aver parlato con un povero pazzo che invece mi è parso meno povero di tanti ricchi benefattori che pur di raggiungere gli allori, dispensano gloria di carta e non sporcarsi le mani regalando una carezza ad un misero, sporco pazzo... sporco solo delle sue vesti.
vorrei far realizzare tutti i desideri dei bimbi poveri del mondo, so che non è possibile, ma a volte vedo che un mio sorriso, una mia carezza, vale più di tanti doni.
Chi ha tante ombre, non potrà mai emanare luce.
Non è vedendomi che mi potrai ricordare, ma ricordandomi mi potrai vedere.