Scritta da: Marco Giannetti
in Frasi & Aforismi (Ricordi)
Mi chiedo se è meglio svegliarsi delusi per l'illusione di un sogno o addormentarsi speranzosi di riviverlo ancora.
Composta giovedì 26 maggio 2011
Mi chiedo se è meglio svegliarsi delusi per l'illusione di un sogno o addormentarsi speranzosi di riviverlo ancora.
Ciò che rende nobile un uomo e il saper vedere il prossimo, guardando se stesso.
Su in alto, oltre il mio mondo,
oltre ogni confine sogno il tuo volare,
leggiadra nel cuore,
leggera brezza di vento,
soffiami dentro che di te voglio librare.
Vento d'Amore che le nuvole spingi,
portami di te il profumo che nella pelle hai.
Io che so parlare al cielo Amo per davvero,
tu,
stella di ogni mio sorriso, che ti sei posata sul
cuore mio con la levità di un fiocco di neve
brilla più che puoi senza mai cadere,
perché nel desiderio che comporta non vi sia nessuno
oltre noi.
E sia primavera, di peschi e ciliegi in fiore.
E sia primavera di colori per i tanti amori perduti e per quelli che stanno per sbocciare.
Il cielo in una stella, ti avvolgo, mi illumini, ma intorno silente è l'Universo.
Vorrei cullare la quiete di te, in un bacio ininterrotto dalla mancanza del respiro. Mi osserva il cielo, in un angolo, io... con te, nel sogno di noi.
Il colto si nutre di briciole, lo stupido si colma di menzogne, l'ingenuo si sazia di tutto ciò che gli fanno vedere.
Io non so se la neve ha ancora voglia di cadere con la levità dei suoi fiocchi, so però che tu hai bisogno del sole per scaldare il freddo che ti porti nel cuore.
C'è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c'è una ragione, all'amore perduto. Se la morte ce lo porta via, rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient'altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare, non le arruffi i capelli... ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria... essa diviene tua compagna, l'alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve avere un termine, l'amore no... con l'affetto di sempre tuo figlio marco.
Non vi sono vesti, persone, montagne, mari e ghiacciai a cambiar la bellezza delle cose, ci si conosce nella purezza di non dover modificare le cose che ami.
Ti ho lasciato un foglio pieno di poesia, non l'ho conclusa, né gli ho dato un titolo... tu, leggilo ancora, perché non era solo matita.