Scritta da: Marco Giannetti
Gli attimi durano tutta una vita.
Commenta
- Condividi con gli amici
Gli attimi durano tutta una vita.
Diventi grigia come il tempo, plumbeo è il tuo viso quando non ti sfioro con gli occhi.
Chiamami amore, quando le tue pene sono grandi, chiamami con il cuore quando ti appaio troppo lontano.
Non gridarti sola dentro perché mai potrò sentirti.
Parlami sempre, anche quando le parole ti sembrano vane.
Cercami come se fossi il tuo amore grande, ancora.
Rimetto ai sogni le cose belle e le speranze al nuovo giorno, pur sapendo che notti insonni accendono nuove stelle ad illuminare il comune vagare dei nomadi dell'amore.
Volevo non sporcare le scarpe nel mio camminio, ma ho capito che non deve mai piovere se vuoi evitare fango.
Meglio diventar poveri che arricchire gli altri di ipocrite parvenze.
A volte il freddo della solitudine mi ghiaccia l'anima, cosa farei per donarti una tenera carezza, cosa darei perché il respiro che sento da sempre nel silenzio fosse il tuo. Compagna dell'anima mia vorrei fossi nei miei colori, nei miei profumi, tra le mie dita, sulle mie labbra, quando in silenzio sai intuire il mio desiderio di te.
Il silenzio è complice della menzogna.
Vorrei vivere anch'io con gioia... io, gioioso della vita, mi scontro con il tuo malessere, maestra nel tuo amore.
Eppur mi adatto, non vivo bene.
Chissà perché piccole gioie comportano solo tempi brevi. Sono tanto convulso nel mio amore che a sapermi rendere bello, solo tu ne sei capace.
Molto spesso l'amore dei giovani è come il galoppo degli asini: si ferma quasi subito, perché se ne conosce solo la discesa e mal s'affrontano le salite.
Ci sono momenti della vita in cui non vedi oltre il buio.
Io so che hai il dono della luce e, anche se silente, ricevi la mia carezza... poi te ne farò altre mille appena usciremo insieme in una giornata di sole.