Scritta da: Marianna Mansueto
Dov'è la libertà, lì è il mio paese.
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Dov'è la libertà, lì è il mio paese.
Non vogliamo più la verità. Dateci il sogno. Riposo non avremo, se non nelle ombre dell'ignoto.
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara.
Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
Il possesso disperde l'attrazione.
Perché c'è penuria di vero eroismo, di questi tempi?
Dove sono i nobili eroi? Le grandi imprese?
Dove sono gli dei, le muse, i cavalieri?
Eppure devono essere da qualche parte, no?
Visto che secondo Plutarco la storia si ripete.
Se solo avessimo l'audacia di cercarli in noi stessi...
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Avrebbe preferito che tutto questo non fosse successo.
Invece, le cose succedono.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza.
O per il semplice timore di essere feriti.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.Commenta
È l'ambizione che divora i giovani, che non gli fa fare l'amore in pace con le loro ragazze, che li fa rodere nell'indefinito tarlo della gloria, che li fa girare nel sonno sempre distratti, e alla ricerca di un appunto, che lu fa accanire senza apprendere un mestiere, che alla fine è la sostanza di tutto.
È perché anche questo non basta. I giovani vogliono farsela con quello che non si riesce a toccare.
Con le distanze che non si possono colmare, vogliono immolare la loro vita a quest'Incommensurabile. E quando anche arrivano a qualche risultato, non ce la fanno a godersela.
Li frega l'affanno.
Si poteva fare di più, e meglio, o semplicemente si poteva fare ancora.
L'insoddisfazione li fa andare avanti e gli mette una mina dentro.
Bisogna farsela invece la soddisfazione. Occorre non rimanere soli, non allenare con le proprie mani elevate e mondate dei mezzi uomini, degli storpi, degli incapaci di amare, divorati dalla bellezza e dal temp perduto.
Per gli altri semplicemente spariva.
Quando c'era, c'era del tutto, quando non c'era, non c'era per nessuno.