Scritta da: MaryRosa Amico
Se entrate nel cuore di qualcuno e poi ne uscite, ricordatevi di non lasciare in disordine l'anima di chi vi ha ospitato.
Composta giovedì 24 settembre 2015
Se entrate nel cuore di qualcuno e poi ne uscite, ricordatevi di non lasciare in disordine l'anima di chi vi ha ospitato.
Ho assaporato la parte più intima di te, mi sono dissetata alla tua fonte, ho inebriato i tuoi sensi dannandoli per sempre e così facendo mi sono tenuta la parte migliore, la tua anima.
Tutti maestri di vita, tutti sapientoni e capaci di fare tutto, geni mancati e incompresi, però quand'è il vostro turno, e tocca a voi con aria spavalda, alla lavagna e con il gessetto della presunzione in mano, non siete in grado di sostenere la lezione più importate: l'umiltà.
C'è sempre uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. La distanza la decidi tu.
Siamo un popolo forte e ne usciremo. Ma non saremo più quelli di ieri.
Le lezioni più grandi le ho imparate così. Andando a cento all'ora contro un muro... che schianto.
Non sprecare tempo con cose di poco valore. Quello che vorresti, non puoi comprarlo, e la cosa più importante è già tua: la vita. E solo quando questa viene a mancare ci si accorge della sua preziosità.
Non importa quanto freddo faccia. L'importante è avere amici veri e sinceri che ti scaldano il cuore.
Non sono ricca, né bella, né famosa. Semplicemente me stessa, vera, imperfetta.
Ci sono persone che, come foglie d'autunno le vedi staccarsi dagli alberi e cadere. Bagnate dalla brezza, vagano senza più una meta. C'è chi si poggia sul greto di un fiume tra i ciottoli a riposare, chi su di un prato perché prima di cadere, han provato a volare. C'è velleità nell'autunno, il lasciare andare le cose ormai perse.