Now is not the time to cry, now's the time to find out why, I think you're the same as me, we see things they'll never see, you and I are gonna live forever. Ora non è il momento di piangere, ma il momento di scoprire perché, penso che tu sia uguale a me, e vediamo cose che gli altri non vedono, noi vivremo per sempre.
La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.
- "Oh, lasciatemi sola! Si tratta della mia vita, posso fare quello che voglio con la mia vita!" - "La vostra vita! Il vostro televisore, il vostro visone, d'accordo. Ma non venite a parlarmi della vostra vita! La vita è vita. Non è qualcosa che si possiede, si usa e si butta via! È preziosa anche quella di... di uno scarafaggio. È una meraviglia incomprensibile! E voi... voi ci sputate sopra! Non sapete che esiste gente con solo la metà del corpo, che ha persino bisogno di una macchina per respirare e che ha ancora la forza e lo spirito di tirare avanti! Siete in agonia? Siete cieca, orrenda, pazza? Mi fa uscire dai gangheri vedere una giovane donna bella e intelligente che vuole buttare via la vita come si butta via un rossetto finito!"
Nella serietà non puoi mai essere libero; nella serietà sarai sempre perseguitato dall'ansia; nella serietà hai sempre paura che qualcosa possa andare storto. Con me niente può andare storto perché non c'è niente che sia dritto. Se c'è qualcosa di dritto, allora qualcosa può andare storto; se non c'è niente di dritto, niente può andare storto. Questo è il significato del concetto orientale di "leela", gioco. Sei stato un po' troppo serio di recente, seriamente... è tempo di lasciar perdere! Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani. Davvero non ne hai bisogno. Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro.
E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
Entrando nel tuo sguardo, l'euforia mi ha invaso, ma non quella soltanto; in un lampo son fioriti desideri, ma non il loro frutto. Sogno di poterti intonare un canto, ma nel cantarlo non voglio perdere prematuramente il cuore.
E imparai, con umiltà e fatica, ma imparai quello che dovevo fare, e che sarebbe stato ovvio per un bambino: la vita non è altro che un susseguirsi di tante piccole vite, vissute un giorno alla volta. Si dovrebbe trascorrere ogni giorno cercando la bellezza nei fiori e nella poesia e parlando con gli animali. E nulla può essere migliore di un giorno colmo di sogni e di tramonti e di brezze leggere. Imparai soprattutto che la vita è sedere su una panchina sulla riva di un fiume antico, con la mia mano posata sul suo ginocchio e a volte, nei momenti più dolci, innamorarmi di nuovo.