Il potente, forte della sua posizione, crede di essere intoccabile e, quindi, usa ogni sorta di abuso fino a quando, però, non trova qualche Magistrato coraggioso e onesto che lo bacchetta a dovere e dalla poltrona lo butta nel meritato fango dove lo lascia sguazzare senza sosta e per il tempo voluto dalla legge.
Il Cristianesimo comanda che si perdoni ogni offesa ricevuta. È così che si fa la volontà di Dio. Ma noi esseri umani che pensiamo di celebrare tale dottrina riusciamo a perdonare veramente o di perdono è solo parvenza? E se così è non pecchiamo ulteriormente?
Chi ti stima e ti vuole bene a volte può anche disapprovare il tuo operato. Non essere rabbioso nei suoi confronti perché proprio quando ti contrasta il suo affetto è più profondo.
Non è sera che la persona intelligente vada a letto senza avere imparato qualcosa in più di quanto sapeva il giorno precedente. È solo in questo modo che aumenta vieppiù il bagaglio delle sue conoscenze...
Il percorso del vivere è cosparso di continuo insegnamento. Ogni giorno c'è da imparare qualcosa di nuovo e non si arriva mai a conoscenza di tutto e, malgrado gli errori, non si riesce a trovare l'esatto equilibrio...
Il prepotente usa l'arroganza per raggiungere i suoi scopi nefandi. Vessazioni, soprusi, cattiverie maldicenze sono le sue armi preferite per costringere i malcapitati a sottostare alle sue angherie finché non acquista la certezza di essere assiso sulla poltrona degl'intoccabili. È proprio allora, però che l'infallibile mira di un poveraccio lo annienta e sotterra assieme alla sua prepotenza ed arroganza e, così, finalmente, la sua perfida anima è assisa su una assai scomoda poltrona nel mezzo del fuoco dell'inferno là dove arderà per l'eternità.