Scritta da: Diors
Sono pieno di idee:
è per questo che non riesco
a concretizzarne una!
Composta lunedì 14 dicembre 2009
Sono pieno di idee:
è per questo che non riesco
a concretizzarne una!
Colpiscimi, subito, per asprezza ma in purezza. Ridammi, subito, un immobile "senso del dovere" che sappia con abile presunzione esprimere il senso alle cose. Raccontami una storia, la più dolce e violenta, per riderne insieme, uno accanto all'altra. Inventiamo un mondo lieve e distruttivo, restiamo mano nella mano, "parliamo d'amore" (ed è troppo necessario, in questo caso, l'uso delle virgolette), diciamoci "amore" o, almeno sfatti e stanchi proviamoci... magari ascoltando stilemi barocchi o graffi alla Nick Cave, leggiamo Ariosto e Benjamin, guardiamo Robert De Niro e Jean Gabin. Insomma doniamoci immagini, parole, suoni. Per noi sono cose importanti e non ozioso passatempo. Sai, alle volte, è atroce vivere in silenzio e non parlare con i propri angeli.
- No - disse lui - il ricordo è una povera cosa. Io voglio la tua bocca, i tuoi capelli veri, le braccia e gli occhi non avrei mai immaginato di poter amare tanto!
Oh, Lyra, vorrei che questa notte non finisse mai! Se soltanto potessimo starcene qui, e il mondo smettesse di girare e tutti si addormentassero... -
- Tutti tranne noi! Allora potremmo vivere qui per sempre e non fare altro che amarci! -
- Io ti amerò per sempre, qualsiasi cosa accada. Fino alla morte e anche dopo, e quando uscirò dalla terra della morte continuerò a vagare con tutti i miei atomi fino a quando non ti avrò ritrovata... -
- E io ti cercherò, Will, in ogni momento, ogni istante. E quando ci troveremo, ci abbracceremo così forte che niente e nessuno potrà più separarci. Ogni atomo di me e ogni atomo di te...
Vivremo negli uccelli e nei fiori e nelle libellule e nei pini e nelle nuvole e nel pulviscolo dorato che aleggia nei raggi del sole...
e quando useranno i nostri atomi per creare altre vite, non riusciranno a prenderne uno, dovranno prenderne due, uno tuo e uno mio, per quanto staremo stretti l'uno all'altra... -
Sono i particolari che fanno la differenza.
A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi;
a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali;
a stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere;
a mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;
a esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;
Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti;
a vivere c'è il rischio di morire;
a sperare c'è il rischio della disperazione e
a tentare c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera.
Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
Soltanto le persone forti sanno confidare le proprie debolezze e chiedere conforto.
Il sole abbraccia la Terra e i raggi di Luna baciano il mare. Ma a che vale tutto questo baciare, se tu non baci me?
Ci sono sofferenze che scavano nella persona come buchi di un flauto e la voce dello spirito ne esce melodiosa.
Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve.