Scritta da: Morgana Corso
Mai vorrei che le mie incertezze per ciò che provo per te ti facessero tanto male, mi maledirei per questo.
Composta domenica 3 maggio 2015
Mai vorrei che le mie incertezze per ciò che provo per te ti facessero tanto male, mi maledirei per questo.
Sono così confusa che non riesco a percepire i sentimenti che provo per te, non so se lasciarmi andare alle tue dolci parole, o chiudermi a riccio, so soltanto che se non ti sento sto male.
A volte vorrei scappare così lontano, che se dovessi cercarmi da sola vorrei non trovarmi.
Avere la musica a palla nelle orecchie mi rende decisamente libera.
Voglio dalla vita delle piccole cose per fronteggiare le asperità di un percorso ad ostacoli che ogni giorno affronto.
Faccio agli altri ciò che vorrei fosse fatto a me, una semina continua senza stagioni ed il bello è che raccolgo i frutti senza tempo definito. Piccole gioie che raccolgo anche qui, a piccole dosi o dilazionate, intrise di un velo invisibile di raffinatezza, tenerezza e gesti importanti.
Chi si diverte a far soffrire una persona non è un amico. Chi è geloso del successo altrui nelle amicizie e nella vita, non è un amico. Chi è convinto di poter sparare sentenze in libertà, senza conoscere, dovrà sperare di non aver mai bisogno di un amico, perché in tal caso resterà solo.
Vorrei le tue mani tra i miei capelli, morire nei tuoi abbracci, e perdermi nell'oblio dei tuoi baci.
Nei momenti bui, la speranza è quella di avere dei raggi di sole a cui potersi aggrappare con tutte le forze.
Un uomo che non sa darti la serenità e la tranquillità, è destinato alla solitudine totale.