Scritta da: Samantha Avvelenata Ferri
Avete presente quando vi sentite alle stelle? Ecco, ma poi ricordatevi che le stalle sono sempre in agguato.
Composta mercoledì 2 maggio 2012
Avete presente quando vi sentite alle stelle? Ecco, ma poi ricordatevi che le stalle sono sempre in agguato.
Sono un tipo nato con la camicia. Quella di forza, però.
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.
Si riparte sempre da zero, si finisce per poi ricominciare. E se ad ogni nuovo inizio vi sembrerà di morire un po', magari provando rimpianto e nostalgia per quanto avete dovuto lasciare lungo la strada, non dimenticatevi che avrete sempre la speranza a darvi forza. Si spera sempre, si spera per tutto, si spera nostro malgrado. Nessuno può assicurarvi che per ogni speranza coltivata non vi sia una delusione ad attendervi, questo è ovvio. Però il rimettersi in gioco regala sempre sensazioni stupende. Emozioni che, in ogni caso, vale la pena di vivere.
I miti sono fatti immancabilmente per crollare. Per cui state attenti a chi posate sul piedistallo, perché la delusione è sempre dietro l'angolo. Nel caso, prendetevi almeno la soddisfazione di far scendere il vostro mito assestandogli un bel calcio nel didietro.
La noia, in questo tempo di crisi, è l'unica cosa che ci possiamo permettere. E non mi riferisco solo alla crisi economica e politica. C'è soprattutto crisi di valori. Di valori veri. Quelli che all'epoca dei nostri nonni erano considerati sacri, intoccabili: la famiglia, l'amore, il rispetto, il coraggio delle proprie idee, l'amicizia e l'onore. Tutta roba che si è persa per strada, in questa società consumistica improntata all'usa e getta, dove l'apparenza conta di più di una testa pensante ed essere raccomandati è la regola, invece che l'eccezione. Oggi come oggi bruciamo tutto, dalle tappe ai rapporti. Tutto è dovuto e se non ci è dovuto lo si compra, soldi permettendo. Non c'è da stupirsi poi se il tutto e subito, se la precarietà sentimentale e di ideali sono riconducibili alla noia. La noia è ciò che ci meritiamo. Ed almeno un lato positivo ce l'ha: è ancora gratis. La depressione invece si paga ed è un "bene di lusso" che possono permettersi solo gli annoiati ricchi. Perciò, se non siete almeno benestanti, fate attenzione a non "ammalarvi"
Le creature incantevoli te le trovi accanto quando meno te lo aspetti. Le creature incantevoli non sono necessariamente belle, ma donano la loro bellezza in ogni sorriso, parola e pensiero che irradiano all'esterno del loro essere. Le creature incantevoli riescono a catturare completamente l'attenzione del prossimo solo con la loro presenza. Ti incantano con quel mix di ingenuità, dolcezza, malizia ed un pizzico di cinismo. Queste creature non appartengono ad un sesso specifico e possono essere ovunque ed in nessun posto. Talvolta sono sfuggenti ed incomprensibili, perfino a loro stesse. Riescono ad essere algide e distaccate, salvo poi scaldarti il cuore con un semplice gesto. Le creature incantevoli appaiono quasi perfette agli occhi altrui, anche se pure loro una piccola pecca ce l'hanno: sono maledettamente rare. Per cui, se vi capita di incontrarne una, abbiate l'accortezza di tenervela accanto il più a lungo possibile. Meglio se per tutta la vita.
E mi scuserete se sono un po' asociale, ma mi sono rotta il cazzo di chi mi fa del male. Che dicono che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, quindi ora ho aperto gli occhi ed ho il cervello sveglio. Ed ho compreso che donare troppo di se non è una cosa giusta, perché fare lo zerbino non è roba che mi gusta. E scusate ancora se valuto le persone con la testardaggine di un mulo, però mi sarei stancata di prenderlo nel culo.
Dovrebbero toglierle queste parole, "per sempre" e "mai", a parer mio. Eliminarle del tutto dal dizionario, vietarne perfino l'uso. Sono quanto di più ingannevole ed illusorio la mente umana abbia potuto concepire. E da un'illusione, si sa, non si esce vivi.
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.