Scritta da: Kagib
Continuare a credere, sempre!
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Continuare a credere, sempre!
Chi ha voglia di conoscere, spesso non ha voglia di essere conosciuto.
Ci sono dei momenti in cui la mia mente si perde in infiniti spazi, ed è come se fossi spettatore di qualcosa che non mi appartiene, trascendo tutto, niente di ciò che è visibile ha più senso... vedo il mio corpo che si muove ed il mondo attorno a me, ma non riesco a coglierne l essenza; è come se io fossi in penombra e da lì vedessi tutto il resto avvolto di luce, e sento dentro me una smisurata sete di quella luce... una smisurata voglia di sapere... capire... chi sono io?
Accade a volte, che ci sentiamo felici senza nemmeno capirne la ragione e non c'entra che fuori sia una bella giornata o meno, abbiamo quella carica adrenalinica che a stento riusciamo a controllare... una voglia innata di bontà, vorresti abbracciare quella zingara che ti chiede l'elemosina o l'anziano che vedi solo seduto su una panchina nel parco... vorresti poter essere tante persone per poterne aiutare altrettante cercando sempre di mantenere sul volto quel sorriso che fa sperare davvero in un mondo migliore.
Trascorre la vita. Se si potessero vedere i giorni su di un grafico, questo sarebbe lineare... anzi, piatto. Hai imparato a contenere le tue emozioni, ad essere composto, serio, posato, rispettare le regole, non peccare, non dire, non fare, non... respirare. È tutto ok, avrai tutto quanto è necessario per il tuo sostentamento, ma dimentica di avere un anima: le emozioni costano, e per quel battito in più dovrai osare, metterti a rischio, coprirti il viso, chiuderti a guscio ed essere pronto ad incassare, ad essere giudicato e giustiziato più volte, fino a quando non capiranno che è solo la rabbia di non riuscire ad essere diversi, che li spinge ad essere tutti uguali!
Non sei tu forte... ma io che ti rendo tale,
dandoti la sicurezza di un amore incondizionato,
e io non sono debole... ma sono solo.
Sono abituato a non porre limiti alla fantasia, ci pensa la realtà a farlo.
Niente accade per caso.
È curioso vedere come certe persone si sentano in diritto di essere trattate con rispetto e gratitudine, e come, allo stesso tempo, non abbiano il benché minimo sospetto che anche loro debbano in qualche modo essere grati.
Assimilo in silenzio ogni vostro pensiero, e mi lascio colmare di emozioni a volte completamente sconosciute... raramente mi esprimo, ma porto dentro un po' di ognuno di voi.