Non si può parlare d'amore con timore soffocante, l'amore ha bisogno di spazi, vuole urlare, straripare, invadere e possedere... e se questo non è possibile, allora si fa spazio dentro di te, fino a consumarti.
Nel corso della vita, ciò che veramente plasma il nostro essere, sono i dolori e gli errori, se riusciremo comunque a farne tesoro, questo ci permetterà di essere più tolleranti, magari sembreremo felicemente rassegnati, ma in realtà avremo soltanto trovato la pace nelle piccole cose, senza dover per forza inseguire ambizioni che alla fin fine servono solo a soddisfare il nostro ego.
Arriva la sera, e le fatiche diventano silenzio, e il silenzio vociare di pensieri che si affollano nella mente. Starei bene anche se la vita fosse fatta solo di sere, perché è in questo vociare e in questo silenzio che ritrovo me stesso, quell'io perduto, sopraffatto dall'ego e plasmato da un tempo senza più attimi.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l'esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell'infinito e da lì, torna a guardare te stesso... riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c'è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell'eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
Non abbiamo alcun potere sugli altri, né su noi stessi. Adesso abbiamo la vita e fra un attimo potremmo non averla, indipendentemente dal fatto che lo decidiamo noi o chissà chi... c'è un disegno, che non ci è concesso vedere, secondo il quale potremmo vivere 100 anni o schiantarci contro un'auto che ci taglia la strada all'improvviso. Niente e nessuno è eterno su questa terra, niente di fisico... di materiale... ma il modo di essere non è proprio del corpo, quello è una caratteristica dell'anima e in qualunque posto ora tu sia l'hai portato con te, lasciando in noi un dolce e triste ricordo... Ciao Fabrì!
Quindi fallo consapevolmente, ogni volta che vieni da me, intanto pensa... "sono felicità... sono uno stato d'animo positivo... sono luce che si espande... sono amore che avvolge..." perché è questo che sei!