Scritta da: Sereno notturno
Rimane da capire cosa vuoi che sia, farti attraversare da un percorso, oppure essere tu ad intraprenderlo.
Nell'indecisione muovi i passi scoprendo gli orizzonti.
Composta martedì 15 aprile 2014
Rimane da capire cosa vuoi che sia, farti attraversare da un percorso, oppure essere tu ad intraprenderlo.
Nell'indecisione muovi i passi scoprendo gli orizzonti.
Non basta comprendere, si deve prendere atto. Questo è sempre molto difficile, perché la maggior parte vede legge e comprende, ma poi non capisce che è proprio così.
Non basta comprendere, si deve prendere atto. Questo è sempre molto difficile, perché la maggior parte vede legge e comprende, ma poi non capisce che è proprio così.
Guardava sempre nella stessa direzione, quasi avesse un appuntamento con l'immenso.
Ogni giorno puoi perdere qualcosa o arricchire il tuo patrimonio di conoscenza, dipende solamente da ciò che pretendi dal tuo modo d'essere.
Il miglior viaggio è quello che non conosci, dentro probabilmente c'è il sapore di ciò che vorresti sapere, solo il coraggio di viverlo può aiutare a scoprirlo.
Mi sovviene quasi il pensiero che la maggior parte delle persone non ambisca all'idea di felicità, che la creda come dovuta, quando in realtà va cercata. Lei sta dove sta ed è in tranquillità assoluta, l'essere umano si arrovella e fantastica su ogni sfumatura di felicità, senza carpirne l'attimo; la gioia è solamente ciò che non abbiamo... com'è possibile!. Allora quello che possediamo cos'è se non anch'esso piacere, hanno sempre insegnato a guardare chi sta meglio per essere felici ed ambire all'entusiasmo. Guardare anche chi ha avuto meno di te, fa capire l'importanza di ciò che hai. Una scelta voluta è felicità, perché racchiude la speranza di essere ciò che si vuole e costruire la strada che si desidera. Sicuramente nel percorso ci sono gli sconforti, ma non possiamo ambire alla felicità senza dare nulla in cambio.
Soffia sempre quel vento non desta dispiaceri. Non lascia percuotere gli animi fragili. Ne fa vigore per l'essenza e ne corrobora l'animo. Si vive d'amore anche di fottuta speranza.
Se devo perdermi, preferisco di gran lunga perdermi in un bicchier di vino, troppa gente si perde in uno d'acqua.
Pensar volendo a quel rapido sfiorar di mani. Trepidar di artigli che hanno come similitudine solo la parodia di una forte essenza. Lasciando incolte le caldi vesti intrise di sacri umori del corpo.