Scritta da: Sereno notturno
Puoi carpire capendo. Sicuramente non puoi ignorare intuendo.
Composta martedì 18 marzo 2014
Puoi carpire capendo. Sicuramente non puoi ignorare intuendo.
Non esiste il vero problema, esiste il problema che non si vuole risolvere, questo in verità è il vero dilemma.
Difficile trovare soluzioni, quando esistono scelte complicate. Molte volte sei tu la scelta, senza che nessuno lo abbia fatto.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d'esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell'impossibile, anzi a dir comune non esiste l'impossibile se non nei nostri pensieri.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d'esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell'impossibile, anzi a dir comune non esiste l'impossibile se non nei nostri pensieri.
Ogni persuasione ha la sua dimensione, ogni miraggio non è mai frutto di cose casuali. Ciò che importa è vedere al meglio ogni cosa, senza false ombre.
Quanto è formidabile ragionare con la propria mente.
Quando sei silenzio nel frastuono, sei emozione.
Ogni persona si deve dare delle possibilità, probabilmente senza nessuna scusa o con scuse piccolissime, che rientrano nella normalità, magari anche il solo camminare leggero, con anime che non chiedono nulla in cambio.
Si cercano volti, occasioni e sensazioni che non abbiano sapore antico, ma figli e figlie di quella fantastica volontà di pura nuova esistenza. Non sia apparenza ma emozione vera, che lasci strascichi di pura essenza, nel lento camminare tra una determinazione e l'altra.