Scritta da: C. De Padua Visconti
A breve sarà disponibile il vaccino contro l'influenza, ma quando sarà possibile vaccinare la popolazione dal virus della cattiveria?
Composta domenica 3 novembre 2013
A breve sarà disponibile il vaccino contro l'influenza, ma quando sarà possibile vaccinare la popolazione dal virus della cattiveria?
È meglio provare e vivere col rimorso, che non provare e vivere col rimpianto.
Per quanto cerchiamo di allontanare dalla nostra mente un pensiero, tanto più questo si ripete, si materializza anche al solo batter d'occhi... è inutile perché già solo dicendoci di non doverci più pensare lo stiamo già facendo.
Troppe volte l'urgente non lascia tempo per l'importante.
Viviamo pensando che la vita prima o poi debba cominciare. Ti trovi davanti ad un problema e dici "lo risolvo e poi andrà tutto bene", hai un debito da estinguere e dici "finisco di pagare e poi tiro una boccata d'aria" "oggi è lunedì non vedo l'ora che arrivi il week - end", "stringiamo i denti tanto tra un po' arrivano le vacanze"; e intanto il tempo passa e noi crediamo che si possa vivere solo negli intervalli. Ma perché non riusciamo e renderci conto che la nostra vita è cominciata il giorno in cui qualcuno con un camice bianco ci ha dato uno schiaffo e abbiamo pianto e che da quel giorno in poi ogni attimo è stato e sarà vita compresi gli ostacoli da superare e le lacrime da versare. L'attesa della vita è vita sprecata e a consumarsi ci pensa già da sola.
Siamo tutti diversi e speciali a modo nostro.
Il giorno è il regalo più scontato che la vita ci fa, ed è anche il motivo per cui ci scordiamo sempre di ringraziare.
Altra caduta, altra sfida, altra risalita, ma sono sempre qui. Sempre in piedi! Io non mi arrendo, io non mollo. Sono nata vincente e giuro che vincerò. Arrogante? No, determinata!
Arriva sempre quella persona nella tua vita che abbatte tutti i muri, ripulisce gli armadi dagli scheletri ed apre la porta del tuo cuore entrando, come se il suo posto fosse sempre stato li.
L'eccessiva stima di sé - o superbia, che dir si voglia - porta ad un'eccessiva mancanza di rispetto nei confronti degli altri. E questo si traduce anche con invadenza ingiustificata e ingratitudine. Infine, rende ridicoli.