Scritta da: Silvia Nelli
Non è perché sono donna che mi piacerebbe che ogni tanto qualcuno si prendesse cura di me, ma è semplicemente perché ho bisogno anch'io ogni tanto di qualcuno che semplicemente "ci sia"!
Composta lunedì 24 giugno 2013
Non è perché sono donna che mi piacerebbe che ogni tanto qualcuno si prendesse cura di me, ma è semplicemente perché ho bisogno anch'io ogni tanto di qualcuno che semplicemente "ci sia"!
Il "dialogo" è quasi estinto ormai! C'è solo la voglia di "pretendere" senza mai capire".
Decisamente sono tra quelli che preferisce sputare in faccia al nemico piuttosto che baciargli il culo.
Non importa se fa male, non importa se ci hai pianto. Non è questo che poi resta. Quello che rimane è la difficoltà e la paura di fidarsi ancora una volta di qualcuno.
Quando me ne vado non lo faccio mai per paura, ma solo ed esclusivamente perché le persone che lascio dietro me non meritano la mia presenza.
Quando qualcuno parla e dice: "Tu sei, tu fai, tu non capisci, tu non meriti niente," e così via. Dimostra già di avere notevoli problemi. Perché? Semplicemente perché la correttezza di una persona, la non voglia di giudicare ma di dare una semplice opinione spinge una persona a dire: "Io penso che tu sia, io penso che tu non capisca, io penso che tu meriti poco"! Ecco, infatti il vero problema di queste persone è proprio che giudicano, puntano il dito, ma non pensano!
Viva la vita, viva ogni lacrima versata. Viva il dolore che mi ha reso forte, grande e determinata/o. Viva le mie grandi sconfitte che mi hanno fatto raggiungere le mie piccole vittorie. Viva i miei limiti e i miei difetti perché essere perfetto/a non mi interessa. Viva le mie paure che hanno fatto modo di rendermi capace di superarle. Viva me e viva tutti quelli che come me sanno dare ancora valore alle piccole e semplici cose.
E poi ecco che la vita che è fatta di attese, di salite, di rinunce e di delusioni a volte decide di farti un regalo... decide di farti incrociare persone bellissime. Ed ecco che con grande sorpresa un sorriso rinasce, ma questa volta sincero e vero.
Quando fai delle brutte azioni, dici delle cose cattive e subdole. Uno può domandarsi se ci sei o ci fai. Nel riceverle mi son spesso chiesta questa cosa. E poi alcune volte ho anche concluso pensando che forse in quelle persone qualcosa non va, non stanno bene, hanno dei problemi e gli manca intelligenza. Però poi vedo che quando hanno uno scopo, un obbiettivo. Intelligenza ne hanno si, per arrivare dove vogliono allora diventano improvvisamente furbi, scaltri, e ingegnosi (Credono). E la parentesi la metto perché noi che scaltri, furbi, intelligenti e ingegnosi lo siamo sempre non è facile fregarci. E questo farebbero bene a ricordarselo. E qui capisco che non è che stanno male o hanno problemi, sono semplicemente cattivi e perfidi nell'anima.
Sai quando diventi "cogliona"? Quando ci sei sempre per chi non c'è mai per te. Quando piangi per chi nel mentre lo fai ride. Quando eviti di vedere la realtà e perseveri nell'illusione.